90min difficili, 29ª giornata di Serie A: la lotta salvezza

Tutte sconfitte, tranne una.

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Un'altra settimana, un'altra squadra di Serie A in difficoltà. 

Ecco 90min Difficili, una serie in cui verrà evidenziata la prestazione più negativa, secondo noi, tra le 20 squadre del massimo campionato italiano. Tornando indietro nel tempo ci concentreremmo sul Genoa alla 1ª, poi Torino e Fiorentina, e ovviamente Empoli e Milan (insieme), per concludere con la Juventus. Di seguito invece la lista degli episodi precedenti, dalla sesta giornata in poi.

Per la 29ª puntata di Serie A abbiamo optato per una scelta diversa. Non più un unico club a catalizzare l'attenzione, ma l'agglomerato di risultati negativi che ha caratterizzato una singola parte della classifica. Delle 8 che corrono disperate per salvarsi hanno perso in 7, tutte tranne il Lecce della nuova gestione Luca Gotti.

Tanti stop con significati diversi

La vittoria del Lecce in casa della Salernitana ha già prodotto diversi meme con protagonista principale il nuovo allenatore, impostosi di misura con un autogol e con il 29% di possesso palla all'Arechi. Dopo aver vissuto una settimana terribile, la squadra pugliese si è momentaneamente tirata fuori dalle acque caldissime, portandosi +4 sulla terzultima piazza. Un risultato che fa stare tranquilli? No, perché la lotta salvezza è un tema ancora molto lungo da sviluppare e il percorso delle squadre invischiate è tutt'altro che lineare.

Sopra, se volete farvi un'idea di quanti punti sono serviti per salvarsi nella storia della Serie A, qui, per cercare di capire il momento di ogni squadra sconfitta nell'ultimo turno di campionato.

Partiamo dalla Salernitana, che in casa ha prodotto e sprecato, che non riesce a trovare stabilità tra panchina e dirigenza e ad accendere quella miccia di speranza che regalerebbe un finale dignitoso ai propri tifosi. Il club campano sembra spacciato, a oltre 10 punti di distanza dal primo posto utile per la salvezza. Poi il Sassuolo, la cui sconfitta all'Olimpico di Roma ha invece lasciato sensazioni positive. Dall'arrivo di Ballardini, maggior esperto in materia, la squadra neroverde ha subito 2 gol in 3 partite, ottendendo una vittoria e due sconfitte di misura. Il tema della solidità è cambiato e nella trasferta di Roma il Sassuolo ha dimostrato di poter incatenare per molto tempo sullo 0-0 anche una delle squadre più in forma d'Italia.

Poi il solito Frosinone. Solito perché nelle conferenze stampa postpartita è lo stesso Di Francesco a vivere ogni volta una sorta di déjà vu. Il club ciociaro segna, è bello da vedere, ma ormai riesce soltanto a sfiorare i risultati. Contro chiunque, ed è indifferente se si sia portato in vantaggio o meno; una sola vittoria negli ultimi 4 mesi non è sufficiente a mantenere invariata la bontà della prima parte di stagione.

Si trovano lì, in un paio di punti, anche Empoli, Cagliari, Udinese e Verona, per le quali possiamo applicare un discorso unico. Si tratta di compagini che hanno giocato gran parte della propria annata sotto tono, la cui scossa dell'ultimo periodo invernale ha garantito qualche punto di vantaggio su quelle messe peggio. Nicola ha ribaltato la situazione dei toscani, Ranieri e Baroni sono rimasti al comando caricandosi sulle spalle i momenti peggiori per poi esultare nella fase di riscatto, Cioffi si è messo in luce con vittorie illustri e impronosticabili contro club che lottano per i vertici.

La lotta salvezza in Serie A

13. Lecce - 28
14. Udinese - 27
15. Verona - 26
16. Cagliari - 26
17. Empoli - 25
18. Frosinone - 24
19. Sassuolo - 23
20. Salernitana - 14

Si salvi chi può?

E la sensazione, forse in modo opposto a quanto accaduto nelle precedenti stagioni, è che possano davvero salvarsi tutte, Salernitana esclusa. Ognuna ha punti di forza importanti che permettono di sperare in un ribaltamento delle ultime giornate, in cui il calendario assume un peso meno rilevante. Giocare con squadre senza obiettivi è, sulla carta, meglio, ma nella maggior parte dei casi sono proprio quelle che lottano per la salvezza a condizionare il finale di stagione regalando sorprese, indipendentemente dall'avversario.

Tra Gotti, Cioffi, Baroni, Ranieri, Nicola, Di Francesco e Ballardini ci saranno due retrocessioni e cinque salvezze a fine maggio. Fare pronostici sarebbe azzardato in una situazione di classifica in cui anche una singola vittoria cambia istantaneamente le gerarchie del caso. La sensazione è che le 9 giornate a disposizione serviranno tutte per decretare le tre retrocesse, con l'ipotesi spareggio, dopo Spezia-Verona dell'anno scorso, come ipotesi che assume contorni sempre più reali.