I Nostri 21, il bilancio della giornata: Ferran Torres entra e spreca, record per Kozlowski

Ferran Torres
Ferran Torres / David Ramos/Getty Images
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Prosegue l'appuntamento col bilancio quotidiano de I Nostri 21, i giovani giocatori protagonisti a Euro 2020 che 90min ha scelto di seguire con particolare attenzione, confidando nelle loro qualità e nelle possibilità di crescita già nel corso dell'Europeo.

Tra exploit inattesi e qualche flop, dunque, oggi è il turno del tedesco Musiala, dei portoghesi Nuno Mendes e Joao Felix, del polacco Kozlowski e degli spagnoli Ferran Torres e Pedri: gli spagnoli sono scesi entrambi in campo, il primo da subentrante e il secondo come di consueto da titolare, come punto fermo del nuovo corso lanciato da Luis Enrique. Il portoghese Joao Felix, dal canto proprio, ha riscontrato un problema muscolare tale da renderlo indisponibile per la sfida contro la Germania, poche ore prima della partita poi vinta dai tedeschi. Spazio anche per il polacco Kozlowski, nella ripresa della sfida pareggiata con la Spagna: il polacco ha superato già un importante record di Bellingham. Questo il resoconto della giornata:

1. Pedri, Spagna-Polonia 1-1

Pedri Gonzalez
Pedri in azione / Quality Sport Images/Getty Images

Luis Enrique punta ancora sul giovane centrocampista del Barcellona, la Spagna nel primo tempo passa meno dai suoi piedi rispetto a quanto fatto al debutto contro la Svezia: la manovra appare meno prevedibile e Pedri, pur toccando un minor numero di palloni, si muove tra le linee e dialoga coi compagni. Nella ripresa induce al fallo gli avversari e nel finale offre una buona sponda per un tiro da fuori, non sfruttato però a dovere dal compagno. Niente di trascendentale, così come tutta la Roja, è chiaro però come sia destinato ad essere un punto di riferimento per il controllo del gioco esercitato dai suoi.

2. Ferran Torres, Spagna-Polonia 1-1

Ferran Torres, Kamil Glik
Occasione per Torres / Marcelo Del Pozo - Pool/Getty Images

Entra in campo al 62' al posto di Dani Olmo, gioca in posizione particolarmente avanzata come accaduto nella fase finale della sfida con la Svezia. Colleziona due occasioni ma non le sfrutta, prima di testa e poi con un tocco sotto velleitario di prima intenzione, alto sulla traversa. Pericoloso, insomma, ma poco incisivo quando si tratta di concludere a rete. Uno spezzone di partita, dunque, ricco di rimpianti.

3. Kacper Kozlowski, Spagna-Polonia 1-1

Kacper Kozlowski
Kozlowski / Boris Streubel/Getty Images

Entra in campo nella ripresa ed entra anche nella storia: strappa a Bellingham, in pochi giorni, il record di più giovane a esordire in un Europeo, a 17 anni e 246 giorni. Sousa non gli concede solo uno spezzone ma gli permette di mettersi in mostra quasi per un tempo intero e Kozlowski ripaga la fiducia del CT con una prova di personalità contro avversari di livello. Le prospettive sono decisamente rosee e il tempo è dalla sua.


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