I Nostri 21, il bilancio della giornata: ecco Baumgartner, perla per Damsgaard
L'appuntamento odierno con I Nostri 21 ci regala diversi protagonisti schierati già dal primo minuto, alcuni dei quali capaci di mettersi decisamente in mostra e di segnare gol importanti, ripagando la fiducia dei rispettivi CT.
Decisivo in particolare Baumgartner, in gol prima della sostituzione per infortunio, mentre nell'Olanda hanno trovato spazio sia de Ligt che il 2002 Gravenberch, per la prima volta titolare. Come sempre in campo anche Elmas e, in serata, spazio anche per il belga Doku, con Martinez che ha scelto di dargli fiducia fin dal primo minuto. Dulcis in fundo Damsgaard, autore di un bel gol a mettere il timbro sulle buone sensazioni offerte già nella scorsa partita.
Questo il bilancio di una giornata ricca di soddisfazioni e di sussulti per i giocatori che 90min ha scelto di seguire con un'attenzione speciale a Euro 2020:
1. Christoph Baumgartner, Ucraina-Austria 0-1
Uno dei gioielli della Nazionale di Foda, non era riuscito fin qui ad esprimersi sui livelli attesi. Contro l'Ucraina però, nella sfida chiave del girone, cambia rotta e risulta decisivo anche se ha poco tempo a disposizione per farlo: suo il gol della vittoria, stavolta i suoi inserimenti sono più efficaci e solo l'infortunio lo frena, obbligandolo ad uscire anzitempo dopo una mezzora finalmente da protagonista.
2. Eljif Elmas, Macedonia-Olanda 0-3
La Macedonia esce con le ossa rotte dalla sfida con l'Olanda, considerato lo 0-3, ma il centrocampista del Napoli resta sempre un punto di riferimento per i compagni, pur senza strafare. Non azzarda la giocata come in altre occasioni e appare un po' troppo compassato, complice la tenuta della retroguardia degli Orange.
3. Matthijs De Ligt, Macedonia-Olanda 0-3
Si conferma su alti livelli, dopo l'ottima partita fatta al rientro. In avvio deve prendere le misure sugli avversari ma poi si rivela sempre sicuro nel guidare il reparto, nuova prova senza sbavature per il bianconero che, come in occasione della scorsa sfida, tenta anche fortuna in avanti e cerca la via del gol sia di testa che dalla distanza per mettere il timbro sull'ennesima prestazione positiva.
4. Ryan Gravenberch, Macedonia-Olanda 0-3
Finalmente il debutto da titolare per il classe 2002, attorno al quale c'era e c'è molta curiosità. La personalità mostrata non è coerente con la giovanissima età e va a unirsi alla sua straordinaria forza fisica: cerca di mettersi in mostra e prova anche il tiro da fuori, senza fortuna. Non ha timori reverenziali di sorta, qualità che lascia immaginare un futuro (anche prossimo) ancora in crescendo.
5. Jeremy Doku, Finlandia-Belgio 0-2
Nel primo tempo appare lento e un po' morbido quando ha l'occasione di mettersi in mostra, ha sul piede il tiro del possibile del vantaggio ma fa partire una conclusione debole e innocua. Si sposta a sinistra, i compagni lo servono ma, soprattutto quando parte in solitaria, commette qualche errore di troppo. Nella ripresa torna a destra ma tocca meno palloni, senza riscattarsi.
6. Mikkel Damsgaard, Russia-Danimarca 1-4
Le buone sensazioni della scorsa partita trovano una conferma ulteriore contro la Russia, con tanto di gol del vantaggio: un tiro a giro dal limite, di destro, che sorprende il portiere russo sul finire del primo tempo. Un gol tanto bello quanto storico: il primo segnato agli Europei da un giocatore nato dopo il 2000 (3 luglio 2000). Fuori al 72', dopo un'altra prova di tutto rispetto impreziosita dalla rete e da giocate di qualità.