Rivelati alcuni dettagli del contratto di Lionel Messi con l'Inter Miami

Dall'ingaggio faraonico alla percentuale sugli incassi di Apple e Adidas, passando per la clausola Beckham per diventare proprietario di un club con una tassa d'iscrizione minima.

Lionel Messi
Lionel Messi / Thaddaeus McAdams/GettyImages
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Di tanto in tanto spuntano nuove rivelazioni sul contratto firmato da Lionel Messi con l'Inter Miami. La scorsa estate la stella argentina si è trasferito in MLS dopo la naturale scadenza del contratto con il Paris Saint-Germain. Sui dettagli del contratto si è scritto tutto e il contrario di tutto. Ad intervenire sull'argomento ci ha pensato un personaggio legato in modo diretto al club statunitense: Jorge Mas. Chi è costui? È il co-proprietario dell'Inter Miami insieme a David Beckham. Chi meglio di lui può svelare dettagli contrattuali sulla Pulce finora sconosciuti - o quasi? In una intervista rilasciata a Forbes, viene svelato l'ingaggio di Messi: tra i 50 e i 60 milioni di dollari l'anno, con un contratto in scadenza a dicembre 2025. All'interno dell'accordo tra l'argentino e il club della Florida c'è anche una percentuale sulle entrate che genereranno Adidas e Apple grazie al suo arrivo in MLS.

Perché Adidas e Apple? - Il marchio d'abbigliamento tedesco veste tutte le squadre della MLS. La federazione statunitense infatti non permette ai club di trattare personalmente lo sponsor tecnico ma ha centralizzato questi aspetti. Di fatto la MLS decide per tutti e stringe partnership con un brand per tutte le società del campionato. Per quanto riguarda l'azienda di Cupertino invece, ha in mano i diritti televisivi della MLS per tutto il mondo. Sì, da qualsiasi parte del mondo per vedere Messi in azione è necessario sottoscrivere un contratto in la Apple.

I dettagli sul contratto di Lionel Messi non sono terminati. Jorge Mas ha svelato anche la presenza della clausola Beckham. Che significa? L'argentino, una volta terminata la carriera da calciatore, potrà iscrivere una squadra alla MLS con un tassa d'iscrizione ben al di sotto dello standard. Perché il nome clausola Beckham? Fu proprio l'ex calciatore inglese a siglarla in prima persona (oltre ad essere il primo ad aver permesso lo sforamento del salary cap tramite la Regola Beckham), strappando un accordo con la MLS per l'ingresso da presidente di un club/franchigia ad un costo irrisorio rispetto alla tabella stabilità dalla federazione.


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