90min felici: la 4ª giornata di Serie A

Napoli in vetta con 12 punti, unica squadra a puneggio pieno della Serie A, Roma vittoriosa nel derby dopo la caduta casalinga con il Torino e ancora Cagliari capace di conquistare tre punti in trasferta a Lecce. Vengono dalle gare delle sopracitate i tre protagonisti principali della quarta giornata del massimo campionato italiano, un turno che ha confermato molto e regalato qualche sorpresa.
90min Felici sarà una nuova serie che si preoccuperà di analizzare liberamente, senza un oggetto definito, i tre spunti più significativi di ogni giornata della Serie A 2025-26. Un gol, una giocata, una prestazione esaltante, una scelta tattica, una reazione dei tifosi, un'intervista, qualche elemento nuovo, qualsiasi tema connesso a quanto accaduto nel lungo weekend del massimo campionato italiano.
- 90min felici: la 1ª giornata di Serie A
- 90min felici: la 2ª giornata di Serie A
- 90min felici: la 3ª giornata di Serie A
Proseguiamo con la quarta giornata.
La sentenza di Lorenzo Pellegrini al derby
Il dubbio pre-derby su chi avrebbe giocato nel ruolo di fantasista spostato a sinistra senza Paulo Dybala e il nuovo arrivato Leon Bailey. È cominciato così il prepartita fra Lazio e Roma in una precoce domenica 21 settembre 2025, con le parole di Gian Piero Gasperini che aleggiavano nella testa dei tifosi. E se a tornare protagonista nella stracittadina della Capitale fosse stato proprio Lorenzo Pellegrini?
Speranza dei giallorossi, a questo punto incubo dei biancocelesti. Lorenzo Pellegrini stava vivendo un periodo simile a dicembre dello scorso anno, in cui, anche a seguito di problemi muscolari, aveva totalizzato soltanto due spezzoni con Claudio Ranieri prima del derby. Poi l'intuizione del tecnico di Testaccio e il gol bello e pesante nella sfida più importante per le due squadre della Capitale. 9 mesi dopo è accaduta la stessa cosa, più o meno con la stessa dinamica; nessun minuto per il capitano giallorosso nelle prime tre di campionato e l'idea di Gasperini di rilanciarlo proprio nella sfida che aveva deciso l'anno scorso. Tre punti guadagnati grazie al capitano senza fascia e l'idea di aver compiuti grandi passi in avanti verso il recupero del numero 7.
Il canto del gallo Belotti con il Cagliari
L'ultima doppietta 15 mesi fa in maglia Fiorentina, in una sfida di giugno con poco valore per viola e Atalanta, giocata irritualmente a campionato già concluso (da parte delle altre 18 squadre). Poi il ritorno a Roma e il viaggio verso Como e infine quello per legarsi in prestito al Benfica. Andrea Belotti, a solo un anno dal trasferimento sul lago per una cifra di circa 4.5 milioni di euro, ha scelto Cagliari (a titolo gratuito) per riprendere in mano la sua seconda parte di carriera, e l'esperienza sarda non poteva cominciare in un modo migliore.
L'esordio in casa contro il Parma, terminato con un successo senza bonus a referto del gallo, e poi l'ottima trasferta pugliese, conclusa con due reti valse direttamente i tre punti per i sardi. Un tap-in a porta vuota su assist di Palestra e ancora il calcio di rigore conquistato e trasformato per quell'esultanza che, in Serie A, speriamo di continuare a vedere costantemente. Andrea Belotti, insieme a Immobile, insieme a Dybala, D. Zapata, Berardi, Lautaro e Dzeko, rientra fra gli attaccanti da oltre 100 gol nel massimo campionato italiano che partecipano alla corrente edizione.
La rete decisiva di Lucca per il Napoli capolista
Un Napoli forte e allungato (dal punto di vista della rosa), che però fa più fatica rispetto alla passata stagione. L'ha detto Antonio Conte nel postpartita, lo racconta la trama delle sfide che hanno portato ai successi dei partenopei, in particolare al Diego Armando Maradona. Dopo la vittoria in extremis con il Cagliari firmata Anguissa, il club azzurro si è dovuto affidare ad Alex Meret e a Lorenzo Lucca dalla panchina per festeggiare la quarta vittoria (su quattro) nella Serie A 2025-26.
Un gol arrivato in un momento inatteso per l'attaccante comprato dall'Udinese in estate, considerando le difficoltà dell'uomo da 2 metri di Antonio Conte nelle prime uscite. Invece, su una palla imbucata da McTominay, Lucca ha spostato la sfera tenendo a distanza il proprio marcatore e ha sparato sotto l'incrocio dei pali un destro imparabile per Semper, poi diventato decisivo a causa della rete del 3-2 finale di Lorran. Anche il centravanti nato a Moncalieri si aggiunge alla lista dei nuovi marcatori azzurri del ciclo Conte.