90min felici: la 2ª giornata di Serie A

È tornato il Sarrismo, l'impresa dell'Udinese e il secondo segnale consecutivo di Dusan Vlahovic.
90min felici: 2ª giornata
90min felici: 2ª giornata / 90min Itali
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Uno, due e la sosta che interrompe il percorso della nuova Serie A. Nel giorno della chiusura del calciomercato estivo, il campionato si fermerà insieme agli altri principali europei per permettere anche alle Nazionali di cominciare ufficialmente la propria stagione sportiva. Un assaggio di calcio italiano che ha aperto tanti temi sul presente e sul futuro, regalando qualche sorpresa proprio nel secondo turno.

90min Felici sarà una nuova serie che si preoccuperà di analizzare liberamente, senza un oggetto definito, i tre spunti più significativi di ogni giornata della Serie A 2025-26. Un gol, una giocata, una prestazione esaltante, una scelta tattica, una reazione dei tifosi, un'intervista, qualche elemento nuovo, qualsiasi tema connesso a quanto accaduto nel lungo weekend del massimo campionato italiano. 

Proseguiamo con la seconda giornata.

Sarrismo allo Stadio Olimpico

A Como con numeri da Serie C, davanti ai propri tifosi con una prestazione ampiamente superiore all'avversario, capace di restituire una parvenza di fiducia ai sostenitori biancocelesti appena prima della sosta. Maurizio Sarri è tornato allo Stadio Olimpico e l'ha fatto nella maniera più prolifica possibile, con un 4-0 che ha lasciato poco margine di manovra a Paolo Zanetti, il tecnico che ha visto il suo Verona sgretolarsi fin dai minuti iniziali.

Maurizio Sarri
SS Lazio v Hellas Verona FC - Serie A / Paolo Bruno/GettyImages

Al 10° era già 2-0, con il Taty Castellanos a esaltarsi in posizione di 9 inventore per gli inserimenti in area di rigore dei suoi compagni. La Lazio ha prodotto 3.85 xG in 22 tiri totali, ha avuto un possesso palla del 70%, ha creato 6 grandi occasioni, calciato 8 corner e avuto una percentuale di completamento dei passaggi del 92% (a fronte del 66% di Como). Un cambio netto e una sosta che permetterà a Sarri di continuare a lavorare con il gruppo rosa dei calciatori non convocati in Nazionale.

Atta e la lezione dell'Udinese

Nella stessa serata, mentre l'Olimpico festeggiava una Lazio roboante, San Siro sperava in uno spettacolo simile a quello dell'esordio contro il Torino. L'Inter invece, alla seconda consecutiva in casa, è inciampata sull'Udinese di Kosta Runjaic, la lieta sorpresa della giornata di Serie A in questione.

Arthur Atta
FC Internazionale v Udinese Calcio - Serie A / Timothy Rogers/GettyImages

A stupire non è stata solo l'incapacità dell'Inter di produrre palle-gol pericolose al di fuori delle palle inattive, ma la forza positiva dell'Udinese, in grado di ingabbiare e superare un avversario dal livello superiore nonostante un calciomercato che ha tolto elementi fondanti del corso Runjaic. L'allenatore tedesco ha perso il tandem Lucca-Thauvin in avanti, a cui ora si è aggiunto anche l'addio di Alexis Sanchez, ha salutato Jaka Bijol e Martin Payero e sembra aver già ricostruito un equilibrio importante. I trascinatori proposti non solo dai due gol realizzati, ma in generale grazie a una prestazione gigantesca sono Arthur Atta, mezzala totalizzante, e Keinan Davis, potente attaccante con l'evidente obiettivo di migliorare le sue cifre realizzative.

Dusan Vlahovic si è ripreso la Juventus

A Dusan Vlahovic sono bastati meno di 90 minuti per rendere felici i tifosi della Juventus, precisamente 40 (più recupero) per segnare i primi due gol della sua Serie A 2025-26. L'ingresso e la rete imminente del 2-0 contro il Parma è stata una sequenza ripetuta con un colpo di testa di un'importanza devastante a Marassi, valso non solo 3 punti in trasferta in uno stadio ostico per chiunque, ma anche la sensazione che il club bianconero possa fare affidamento su di lui per l'annata sportiva cominciata un paio di settimane fa.

Dusan Vlahovic
Genoa CFC v Juventus FC - Serie A / Jonathan Moscrop/GettyImages

A una decina di ore dalla conclusione del calciomercato, mentre la Juventus sembra aver chiuso sia per Edon Zhegrova che per Lois Openda, il futuro di Dusan Vlahovic si svilupperà, salvo sorprese, a Torino. L'idea Kolo Muani a titolo definitivo sta tramontando e Jonathan David appare in evidente bisogno di qualche giornata d'ambientamento. Periodo in cui Igor Tudor proverà probabilmente ad affidarsi ancora all'attaccante serbo, con l'opportunità non solo di cambiare le gerarchie, ma di svuotare, in caso di rinnovo, la valigia preparata tempo fa.


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