90min felici: la 3ª giornata di Serie A

La fine della sosta, il ritorno della Serie A. Il primo stop dovuto alle Nazionali è stata archiviato con il riavvio dei principali campionati europei, ripartiti da dove li avevamo lasciati a fine agosto, a un giorno dalla chiusura del calciomercato e con due giornate disputate (almeno in Italia). Affrontiamo il terzo turno, che ha regalato non poche sorprese ai tifosi italiani.
90min Felici sarà una nuova serie che si preoccuperà di analizzare liberamente, senza un oggetto definito, i tre spunti più significativi di ogni giornata della Serie A 2025-26. Un gol, una giocata, una prestazione esaltante, una scelta tattica, una reazione dei tifosi, un'intervista, qualche elemento nuovo, qualsiasi tema connesso a quanto accaduto nel lungo weekend del massimo campionato italiano.
Avanti con la terza giornata.
Luka Modric versione trascinatore
C'era chi immaginava il suo arrivo in Italia come passerella per chiudere la carriera in uno dei club più illustri della storia del calcio, come soluzione part-time per conservarsi fino al prossimo Mondiale. Luka Modric ha cambiato in fretta tale immagine con la terza gara da titolare su tre, e il tutto nonostante sia arrivato in ritardo saltando gran parte del ritiro con i nuovi compagni a causa dell'impegno al Mondiale per Club con il Real Madrid.
Dopo il primo assist a Lecce è arrivata la prima rete a San Siro. C'è la sua firma sul gol che ha consegnato ad Allegri tre punti necessari per rientrare in carreggiata, su una partita in cui la palla non sembrava voler entrare per i rossoneri, che si stanno godendo una sperata e al contempo inattesa grande versione di Luka Modric.
La Juventus ha anche Vasilije Adzic
Juventus-Inter è diventata una partita ambigua, un derby d'Italia che generalmente regala pochi gol, e che invece per il secondo anno consecutivo registra un risultato pirotecnico. 4-3 e la vetta della classifica per un Igor Tudor che si lascia finalmente un po' andare al termine di 90 minuti fantastici, decisi da una sua mossa.
All'82° era sotto di una rete (2-3 per l'Inter), al 91° festeggiava l'intuizione. Sul destro violento da fermo di Vasilije Adzic c'è la corresponsabilità di Yann Sommer, è evidente, ma resta da segnalare la facilità di calcio di un ragazzo visto qualche volta anche lo scorso anno. Dopo il mercato offensivo caotico dell'ultimo giorno, i bianconeri trovano in casa una risorsa che potrà tornare molto utile nel corso della stagione.
La reazione del Toro di Baroni
Lo Stadio Olimpico e tutta la fazione giallorossa della Capitale si aspettavano una gara diversa, non dominante, ma abbastanza superiore all'avversario per conquistare altri tre punti dopo quelli con Bologna e Pisa. Invece, davanti ai suoi tifosi, Gian Piero Gasperini si è dovuto arrendere al Torino di Baroni, guidato da una prestazione collettiva ottima e da quella eccellente del Cholito Simeone, autore di un gol bellissimo.
Dopo aver mancato malamente la vittoria nei derby dello scorso anno, l'ex allenatore biancoceleste è riuscito a vendicarsi dalla panchina granata. Il pareggio con clean sheet contro la Fiorentina e la vittoria di misura, ancora senza subire gol, in casa della Roma mostrano una netta inversione di tendenza; la manita subita a San Siro all'esordio in campionato sembra già un lontano ricordo.
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