90min difficili, 38ª giornata di Serie A: i verdetti amari dell'ultimo turno

È finita, appuntamento fra due mesi abbondanti o tre scarsi. La Serie A 2024-25 si è conclusa senza spareggi Scudetto o salvezza e con i verdetti maturati al triplice fischio di un'ultima giornata molto intensa, in cui la contemporaneità si è rivelata decisiva per rendere saporito lo scatto finale dei club italiani.

90min difficili è una serie nella quale viene evidenziata la prestazione più negativa, secondo noi, tra le 20 squadre di Serie A, in ogni giornata, dalla 1ª alla 38ª. Un viaggio, un appuntamento settimanale da non perdere accompagnato da una nuova grafica e altre novità che saranno sviscerate nel corso della stagione.

Per non sminuire l'importanza di 90 minuti difficili per diverse squadre, abbiamo scelto di raccontare brevemente tutti i verdetti negativi. L'Inter ha conquistato una vittoria amara che non è valsa lo Scudetto e la Lazio è scivolata fuori dalle coppe europee, mentre Venezia ed Empoli sono irrimediabilmente cadute in Serie B.

Un sogno sfumato sul lago di Como

I passi falsi delle settimane precedenti e la vittoria più amara della stagione. L'Inter di Inzaghi si è presentata a Como per vincere la sua partita ed è riuscita a sbloccarla subito e a mettere, in diretta, pressione al Napoli, ma non a invertire un pronostico che pendeva in modo sbilanciato in favore dei partenopei. Le mani sul destino dello Scudetto non erano quelle nerazzurre. C'è chi afferma che il titolo l'avrebbe perso la squadra di Inzaghi, altri dicono che sia esclusivamente merito di Antonio Conte. La verità, se esiste, si trova in questo caso a metà strada; l'amarezza di aver abbassato la quota punti di 13 lunghezze rispetto alla passata stagione è evidente nonostante il clamoroso traguardo di aver raggiunto ancora la Finale di Champions League.

Calcio Como v FC Internazionale - Serie A / MB Media/GettyImages

L'amarezza finale davanti ai propri tifosi

La corsa spericolata della prima parte di stagione e il bagno di umiltà della seconda. La Lazio ha avuto due facce nell'annata appena conclusa e l'ultima ha portato i verdetti più negativi. Fuori da ogni coppa europea dopo l'ampio vantaggio sulla Roma e a causa della sconfitta interna dello Stadio Olimpico contro un Lecce disposto a tutto pur di salvarsi. La sensazione finale è che si sia definitivamente rotto qualcosa nell'alchimia che aveva guidato i biancocelesti a essere tra le favorite in Europa League e alla qualificazione in Champions League attraverso il campionato italiano. L'ultima vittoria in Serie A davanti ai propri tifosi resterà quella contro il Monza, risalente a inzio febbraio.

SS Lazio v Lecce - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

Retrocessioni che pesano

È caduto il Venezia, dopo tante occasioni sprecate, le prestazioni eccezionali contro le big e un sogno che Eusebio Di Francesco e i suoi ragazzi hanno tenuto vivo fino all'ultima giornata passando anche in vantaggio contro la Juventus. È caduto l'Empoli, dopo 4 stagioni consecutive in Serie A e al termine di un'annata stranissima. 20 punti a metà, un percorso in linea con le attese salvezza, e poi il disastro della seconda parte. Solo 11 punti conquistati nel girone di ritorno dalla squadra toscana, che ha ora fatto coincidere il ricordo di una clamorosa Semifinale di Coppa Italia con l'amara retrocessione in Serie B.

Alberto Grassi, Giuseppe Pezzella, Mattia Viti

Empoli v Verona - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

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