90min difficili, 36ª giornata di Serie A: il Napoli

Il gol di Vasquez nel finale ha rovinato la notte del Maradona.
90min difficili
90min difficili / Napoli
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Altri due giri e poi si torna a casa. Come fossimo alle giostre, soddisfatti di un'avventura lunga 9 mesi e al contempo curiosi di scoprire la conclusione e desiderosi che duri ancora un po'. Come una serie tv ricca di stravolgimenti e giunta al suo epilogo dopo che ci si è ormai affezionati a tutti i personaggi. La corsa per il titolo, quella per la Champions League e per la salvezza si risolveranno nel giro di 6 punti e noi ci daremo presto appuntamento alla Serie A della prossima stagione.

90min difficili è una serie nella quale viene evidenziata la prestazione più negativa, secondo noi, tra le 20 squadre di Serie A, in ogni giornata, dalla 1ª alla 38ª. Un viaggio, un appuntamento settimanale da non perdere accompagnato da una nuova grafica e altre novità che saranno sviscerate nel corso della stagione.

Due giornate fa sceglievamo l'Inter, sconfitta a Milano dalla Roma di Ranieri e distanziata di ben tre punti dal Napoli di Antonio Conte, come rappresentante di 90 min difficili. A due settimane di distanza sono i partenopei i protagonisti di questa puntata, in una rubrica dalla quale erano assenti esattamente dal primo turno di campionato.

Un gol per rovinare la serata del Maradona

È arrivato in modo bruciante e nel momento peggiore possibile. Al minuto 84 Johan Vasquez ha spiccato il volo in area di rigore avversaria depositando all'incrocio dei pali un colpo di testa imparabile per Alex Meret. Quel 2-2 che ha tolto il fiato ai tifosi interrompendo negli ultimi attimi della sfida del Maradona una festa sempre più vicina a esplodere. Conte, pareggiato dal Genoa di Vieira, ha perso due punti di vantaggio sull'Inter di Simone Inzaghi, riducendo la distanza a una sola lunghezza, ma senza comunque perdere il controllo sullo Scudetto.

Johan Vasquez
Napoli v Genoa - Serie A / Francesco Pecoraro/GettyImages

La rete, nonostante la differenza netta di occasioni prodotte fosse a favore del Napoli, sembrava nell'aria in quel mix di tensione e paura che rende potenzialmente pericolose anche azioni che sarebbero considerate gestibili senza nulla in palio. È, inoltre, statisticamente vero che al Genoa sono bastati solo 2 tiri in porta per segnare 2 reti; un dato in clamorosa controtendenza con le certezze seminate dalla squadra di Conte fin qui. Il suo Napoli ha subito soltanto una volta più di un gol al Maradona: nella sconfitta interna con l'Atalanta che risale ormai a novembre scorso.

"In questo momento c’è amarezza perché non meritavamo di pareggiare e perdere punti così. Ci siamo giocati il bonus che avevamo. Dobbiamo vincere le prossime due, c’è poco da fare. Dobbiamo fare sei punti se vogliamo vincere il campionato."

Antonio Conte nel post partita

La pressione e gli ultimi ostacoli allo Scudetto

Prima il Tardini di Parma e poi la sfida casalinga del Maradona contro il Cagliari per chiudere la stagione spinti dal proprio popolo. Al Napoli e alle altre 19 di Serie A mancano soltanto due partite per concludere un'annata intensa e con ancora tanto in palio. 6 punti e un bonus già sprecato che impngono alla squadra di Antonio Conte di ottenere due vittorie su due per continuare a dipendere da sè stessa.

L'ostacolo più grande, considerando i risultati dell'ultimo turno, sembra essere il Parma di Cristian Chivu che, oltre ad essere reduce da un periodo molto positivo, affronterà i partenopei in casa con la consapevolezza di dover compiere l'ultimo step utile per raggiungere la salvezza matematica. Diverso l'impegno casalingo con il Cagliari, dove i sardi potrebbero già aver festeggiato la permanenza nella massima serie.

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