Lukaku al Chelsea è l'ombra di se stesso. Cosa è successo a Big Rom?
Romelu Lukaku al Chelsea ne ha combinata una dietro l’altra e tra problemi dentro e fuori dal campo fatica a trovare una sua dimensione. Sembra assurdo pensare che la squadra di Tuchel abbia sborsato la bellezza di 115 milioni di euro per accaparrarsi quello che pochi anni prima era un suo gioiello intoccabile. Ed invece, vuoi per la non capacità di saperlo sfruttare, vuoi per la sua voglia di giocare titolare, il belga scuola Anderlecht ha deciso prima di girare l’Inghilterra (West Bromwich, Everton e Manchester United) per poi rinascere in Italia sotto la guida tecnica di Antonio Conte, vincendo un campionato prima della sua dipartita nel 2021.
Perché il belga si è perso per strada?
Trovare le motivazioni tecniche è molto difficile perché almeno nella prima parte di stagione Tuchel sembrava aver capito come sfruttare la sua potenza. Lukaku è infatti il classico centravanti moderno in grado di mantenere in piedi una squadra esclusivamente grazie alla propria preponderanza fisica, la quale si esprime al meglio soprattutto a campo aperto. Ebbene, con la compagnia di giocatori di altissimo livello come Mason Mount, Kai Havertz e Hakim Ziyech questa stagione sembrava decollare. Tuttavia, prima a causa di alcuni screzi interni (l’intervista a Sky Sport nella quale auspicava di tornare in nerazzurro brucia ancora) e poi il terremoto politico che ha coinvolto Roman Abramovich, il filo fragilissimo che collegava il Chelsea al belga sembra essersi definitivamente spezzato.
""Romelu fa fatica, non è ciò che vogliamo. Ma lo proteggeremo""
- Thomas Tuchel, 21/02/22
Lukaku-Chelsea: sarà addio a fine stagione?
Lukaku lo ha già detto: il suo sogno è tornare all’Inter. A Milano è l’unico posto dove, probabilmente, si è sentito a casa, amato da tutti i compagni. Il suo ritorno pare ormai scontato anche se al momento persistono problemi di natura contrattuale visto l’ingaggio che il belga percepisce. Nemmeno una diminuzione delle sue pretese salariali al momento potrebbe essere una notizia positiva per le casse nerazzurre che sono in grossa difficoltà.
Attendiamo dunque gli sviluppi della trattativa, siamo comunque certi che in un modo o nell’altro il belga lascerà per la seconda volta quello che fu il club che lo accolse a braccia aperto quando non aveva nemmeno 17 anni.