Gironi d'andata a confronto: 2020/21 vs 2021/22, l'analisi
Come di consueto il passaggio da un anno all'altro offre la possibilità di lanciarsi nell'esercizio del confronto, soprattutto se a cavallo tra i due anni la Serie A si trova esattamente a metà tra il girone d'andata e quello di ritorno.
Non possiamo nasconderci quanto la classifica a metà stagione possa essere un riflesso ingannevole, col titolo di campione d'inverno anche deleterio e talvolta illusorio, ma un confronto (non solo a livello di punti fatti) può aiutare a capire l'evoluzione del campionato nel passaggio dal 2020/2021 al 2021/2022.
Le squadre che escono meglio dal paragone con la stagione scorsa sono Torino e Fiorentina, +11 rispetto al passato campionato, così come possono sorridere Bologna (+7), Napoli (+5), Inter campione d'inverno (+5), Udinese (+2) e Atalanta (+2). Per ben 10 squadre il bilancio è invece negativo, col Milan comunque in linea (appena un punto in meno) e con le genovesi come realtà più deludenti (Genoa a -7, Samp a -6).
2020/21 vs 2021/22: la classifica dopo l'andata
Torino +11 punti 2020/2114 punti 2021/22 25
Fiorentina +11 punti 2020/21 21 punti 2021/22 32
Bologna +7 punti 2020/21 20 punti 2021/22 27
Napoli +5 punti 2020/21 34 punti 2021/22 39
Inter +5 punti 2020/21 41 punti 2021/22 2 46
Udinese +2 punti 2020/21 18 punti 2021/22 20
Atalanta +2 punti 2020/21 36 punti 2021/22 38
Milan -1 punti 2020/21 43 punti 2021/22 42
Juventus -2 punti 2020/21 36 punti 2021/22 34
Spezia -2 punti 2020/21 18 punti 2021/22 16
Lazio -3 punti 2020/21 34 punti 2021/22 31
Cagliari -4 punti 2020/21 14 punti 2021/22 10
Roma -5 punti 2020/21 37 punti 2021/22 32
Sassuolo -6 punti 2020/21 30 punti 2021/22 24
Verona -6 punti 2020/21 30 punti 2021/22 24
Sampdoria -6 punti 2020/21 26 punti 2021/22 20
Genoa -7 punti 2020/21 18 punti 2021/22 11
Non vengono ovviamente prese in considerazione Salernitana, Venezia ed Empoli, in B nella scorsa stagione.
La lotta Scudetto
La corsa per lo Scudetto, a metà della stagione 2020/21, vedeva il Milan di Pioli precedere tutti - da campione d'inverno - in virtù di una prima parte di campionato superiore alle aspettative. La regolarità dei rossoneri è rappresentata da un solo punto di differenza rispetto all'anno scorso e dal rapporto gol fatti/gol subiti, quest'anno 40-22 e lo scorso anno 39-22.
L'Inter, attuale campione d'inverno e campione d'Italia in carica, non solo non ha risentito degli addii pesanti e del cambio in panchina ma ha trovato con Inzaghi una ricetta per divenire ancor più convincente e spettacolare: 5 punti in più, 49 gol fatti e 15 subiti, contro i 45-23 dell'andata 2020/21. Lo scorso anno la Juve era ancora in corsa per lo Scudetto, a metà campionato: la vetta era ad appena 4 punti, a fronte degli attuali 12 punti di distacco.
Napoli e Atalanta hanno ridotto il gap dalla vetta e sperano di poter rientrare in gioco, i partenopei col passaggio da Gattuso e Spalletti hanno trovato stabilità difensiva, appena 14 gol presi (23 l'anno scorso fin qui) e miglior difesa della Serie A.
La zona Europa
Possiamo notare come il quadro delle "sorelle" in lotta per un posto in Europa si sia allargato anche alla Fiorentina, che attualmente occupa il settimo posto e precede la Lazio di un punto. Nella scorsa stagione il quadro sembrava già più definito e in effetti, alla fine, le squadre che occupavano le prime sette posizioni sono quelle che hanno ottenuto il posto nelle coppe europee.
L'equilibrio, a metà della stagione 2020/21, era evidente tra corsa Champions ed Europa League, con la Roma quarta a 37 punti e la Lazio settima a quota 34. La situazione sembra adesso diversa, più delineata tra Champions ed EL: l'Atalanta è quarta a 38 punti mentre la Fiorentina, settima, dista 6 lunghezze dai nerazzurri.
I viola sono quelli che hanno visto salire più delle altre il livello, passando da una pericolante metà classifica a posizioni più nobili: anche il dato dei gol fatti/subiti è chiaro, con 20 reti segnate e 30 subite dopo l'andata 2020/21 e con 34 gol fatti e 25 subiti in questa stagione. Percorso inverso per la Roma, lo scorso anno a questo punto sognava ancora di rientrare nella corsa Scudetto mentre oggi è in piena bagarre per un posto in Europa.
Anche la posizione della Juve ha palesato un chiaro declino: dalla possibilità di rientrare in corsa per lo Scudetto, ancora in ballo lo scorso anno, la formazione di Allegri vede ora nel quarto posto il vero e proprio obiettivo. Una Juve che segna meno e subisce meno, rispetto all'anno scorso, che confida in questa stabilità per non restare fuori dalle prime quattro.
La lotta per la salvezza
Una differenza fondamentale nella lotta per non retrocedere balza subito all'occhio, osservando la classifica dell'andata di questa stagione e rapportandola alla scorsa: per le squadre che occupano ora gli ultimi tre posti servirà uno sforzo ancor più grande per uscirne, il distacco tra il Genoa terzultimo e lo Spezia sedicesimo è di ben 5 punti, sono addirittura 8 i punti che separano lo stesso Spezia dalla Salernitana fanalino di coda (ferma a 8 punti).
Lo scorso anno i punti tra ultima e quartultima erano appena 2, con Torino, Parma, Cagliari e Crotone pronte a giocarsi tutto nel ritorno (il Benevento si rese protagonista di un crollo che condusse dalla metà classifica alla retrocessione). I passi indietro più evidenti sono quelli del Genoa e del Cagliari, con cambi di guida tecnica che fin qui non hanno portato gli effetti sperati e una corsa salvezza ben più critica dello scorso anno.
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