Cos'è la possibile norma 'anti Dibu' al vaglio dell'IFAB?
Non solo la questione "luce" tra difensore e attaccante per fischiare il nuovo fuorigioco, ci sono tante novità che la Fifa sta sperimentando per modificare le certezze del mondo del calcio. Il tempo effettivo sostituirà i canonici due blocchi da 45 minuti? Come verrà arginato il problema delle "perdite di tempo"?
Sono argomenti che verranno discussi il prossimo weekend a Londra nella riunione dell'IFAB. Se entrambe le questioni possono modificare per sempre il gioco come lo conosciamo da decenni, ci sono altre novità che, stando a quanto riporta il quotidiano spagnolo Marca, potrebbero incidere a partire dal prossimo giugno.
Quando le squadre segnano un gol, il tempo di esultanza (a meno di rimonte in corso) interrompe il gioco per circa un minuto, un minuto e mezzo. Dunque come recuperare questo tempo perso? Assistendo al recupero integrale del minuto (o minuto e mezzo) usato per festeggiare la rete e contribuendo dunque all'assegnazione di un extra time prolungato dopo il novantesimo, sulla scia di quanto accaduto al Mondiale in Qatar. Sul tavolo però anche la questione dei tiri dal dischetto.
Da fastidio a più di qualcuno l'atteggiamento ormai diffuso di determinati portieri che precede i calci di rigore. Disturbare il rigorista toccando il pallone, facendo mosse sulla riga di porta, toccando i pali, la rete o la traversa. Si tratta ormai di consuetudini acquisite nel mondo del calcio, non necessariamente da considerare antisportive, ma quasi come elementi fondanti della sfida nella partita tra portiere e rigorista. Sfida che, stando a quanto si sta discutendo, potrebbe essere limitata.
Lo stile del Dibu Martinez
Il miglior portiere del Mondiale e il vincitore del The Best Fifa Goalkeeper. Un anno indelebile per Emiliano Martinez concluso da assoluto protagonista nella terza Coppa del Mondo della storia argentina. In Qatar si è dimostrato determinante con le sue parate, ha compiuto quella più decisiva forse di tutte le edizioni della competizione e si è distinto in una delle sue specialità: i calci di rigore.
Contro l'Olanda ha fermato dal dischetto Van Dijk e Berghuis (con conseguente balletto), in Finale contro la Francia l'ha parato a Kingsley Coman. E in Coppa America il Dibu Martinez si era già trasformato in un eroe nazionale parando tre rigori nella Semifinale decisa dal dischetto contro la Colombia.
Le nuove regole
In cosa consiste la norma anti "Dibu Martinez"?. Il nome con cui è uscita la notizia fa sorridere, come se l'argentino fosse l'unico ad destreggiarsi in questo modo, a seguire quei rituali pre-rigore diventati ormai prassi per molti estremi difensori. Se questa norma venisse introdotta, stando a quanto riportato da Marca, al portiere verrebbe impedito di distrarre il calciatore incaricato di tirare il penalty, ritardando l'esecuzione dello stesso, toccando i pali, la traversa o le maglie della rete.
Una novità della quale probabilmente non avevamo bisogno. Tornando al caso Dibu Martinez, il portiere argentino si è scusato in una recente intervista a ESPN chiarendo alcuni atteggiamenti avuti al Mondiale in Qatar. Dai cori contro Mbappé nello spogliatoio, alla bambola del campione francese lanciatagli dai tifosi in Argentina, fino all'esultanza sul palco della premiazione dopo aver ricevuto il riconoscimento di miglior portiere del torneo.
È passato alla storia come portiere para-rigori fondamentale nel biennio Copa America-Mondiale argentino e verrà per sempre relazionato a questa caratteristica. Il motivo della sua forza dagli undici metri ha tante origini: lo studio degli avversari, un'esplosività fuori dal comune, la capacità di comprendere dove calceranno dal tipo di rincorsa e ancora da come viene posizionato il piede d'appoggio. E poi, insieme a tutti questi fattori, qualche parola per provare a destabilizzare la concentrazione e la fiducia dell'attaccante, e alcuni movimenti sulla linea di porta con l'obiettivo di rendere la stessa più piccola agli occhi del tiratore. Limitare i portieri (già sfavoriti dalle statistiche del calcio di rigore stesso) ha davvero senso?