Vendita di San Siro a Inter e Milan: tempistiche, nuovo stadio e demolizione
- Nel 2027 dovrebbero partire i lavori: conclusione nel 2031?
- Il passaggio della conferenza di servizi sarà cruciale (e delicato)

La notte è stata decisiva per arrivare al sì del Consiglio comunale alla delibera legata alla vendita di San Siro a Inter e Milan: 12 lunghe ore per arrivare al via libera, un epilogo apparso prevedibile già nel pomeriggio di ieri ma segnato comunque da un percorso ricco di ostacoli, insidie e posizioni avverse. Un epilogo che porta con sé un buon numero di domande sul futuro dell'impianto milanese, sulle scelte dei due club e su quel che accadrà da qui ai prossimi anni.
Tempistiche e scenario
A rispondere ai vari quesiti in oggetto è La Gazzetta dello Sport, affrontando punto per punto tanti degli aspetti cruciali per il futuro dello stadio. Entro il 10 novembre la vendita a Inter e Milan dell'impianto e dell'area circostante dovrà essere perfezionata, nei prossimi 40 giorni servirà il via libera delle banche per poter arrivare a completare il rogito. Si tratta di una data cruciale per un discorso di vincoli della Soprintendenza: se lo stadio fosse ancora di proprietà pubblica, a quella data, l'abbattimento diventerebbe fuori discussione.
Cosa succederà nel 2026? I due club milanesi giocheranno ancora nell'attuale impianto, peraltro sede dell'inaugurazione dei Giochi invernali. Al contempo gli studi scelti da Inter e Milan, Manica e Foster+Partners, si occuperanno del progetto del nuovo stadio: caratteristiche, forma e tutte le particolarità di quello che sarà l'impianto. Servirà poi l'approvazione della conferenza di servizi: un discorso tutt'altro che banale che coinvolgerà un gran numero di attori (Comune, Regione, Agenzia per la protezione ambientale e altri enti). I ricorsi fioccheranno e il percorso sarà verosimilmente accidentato.
I lavori e la demolizione
E le tempistiche per far partire i lavori? Si parla della prima metà del 2027, lo stadio dovrebbe sorgere nell'area attualmente adibita ai parcheggi dell'attuale impianto. I lavori comporteranno ovviamente disagi per i tifosi, soprattutto pensando alla necessità di parcheggiare: il cantiere coinvolgerà anche il tunnel Patroclo, destinato a essere spostato altrove. L'inaugurazione, nei piani dei club, potrebbe aver luogo nel 2031 e i lavori potrebbero dunque durare quattro anni.
Il vecchio San Siro sarà in larga parte demolito, verosimilmente nel 2031 o all'inizio del 2032: lo scenario sarebbe dunque quello di due stadi contemporaneamente presenti, per un breve lasso di tempo, l'uno accanto all'altro. A restare in piedi sarebbero l'angolo Sud-Est dello stadio, con parte della tribuna arancio e parte della Curva Sud. Prematuro ovviamente soffermarsi sull'utilizzo del nuovo stadio per Euro 2032, dubbi che del resto - ad eccezione dello Juventus Stadium - riguardano tanti altri stadi italiani.
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