Un no alla Premier e un rischio concreto per la Juve: Vlahovic, soluzione lontana

Un club inglese che non fa le coppe avrebbe contattato Vlahovic: niente da fare
Vlahovic
Vlahovic / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Sta iniziando ad aleggiare, nelle ultime ore, un pensiero certo poco confortante attorno al mercato della Juventus: l'obiettivo spesso citato di restare fino a fine contratto, per Dusan Vlahovic e per il suo entourage, potrebbe davvero realizzarsi e si pone dunque all'orizzonte come prospettiva realistica. Uno scenario che spaventa anche perché potrebbe creare problemi nella corsa, prioritaria, al ritorno di Kolo Muani alla Continassa.

Addio a zero come spauracchio

La sensazione è che, spiega Tuttosport, il rebus sia ben lontano dal risolversi: la Juve vuole liberarsi di un ingaggio sempre più pesante (12 milioni per l'ultima stagione di contratto) ma proprio quell'ingaggio, evidentemente, rende complicato arrivare a una rapida soluzione. L'ipotesi Milan sembra essere quella che attrae maggiormente l'ex viola, i rossoneri sanno però quanto sia difficile accontentare il calciatore a livello economico: non a caso il mirino si è spostato su Hojlund.

Una permanenza a Torino condurrebbe a un addio a zero nel 2026 e a un'ultima stagione da terza scelta di Tudor: scenario che, ovviamente, non consola la Juve (che chiede 20 milioni per il cartellino). Vlahovic e il suo entourage sperano che a fine mercato emerga qualche big di Premier League interessata, un po' come accaduto con Chiesa lo scorso anno in una situazione affine a quella del serbo. Fin qui sono arrivati solo tanti no: alla Turchia, all'Arabia ma anche - spiega il quotidiano - a un club inglese che non fa le coppe europee. Insomma, Premier sì ma solo nelle squadre più competitive e ricche di storia: la soluzione resta lontana.

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