Prima apertura di Hojlund al Milan: le cifre in ballo e l'obiettivo di Tare

C'è ancora distanza sulle cifre con lo United ma il calciatore sta iniziando a convincersi
Hojlund
Hojlund / Jean Catuffe/GettyImages
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Si è spiegato spesso nei giorni scorsi come il nodo principale per il Milan, nella corsa a Rasmus Hojlund, riguardi la volontà del danese di riscattarsi agli ordini di Amorim, senza dunque lasciare il Manchester United (ben disposto invece a farlo partire). Una convinzione, quella del giocatore, che sembra piano piano indebolirsi di fronte all'atteggiamento di chiusura dei Red Devils: l'attaccante avrebbe insomma dato una prima apertura ad un trasferimento.

Prima apertura: Tare ha fretta

L'ex Atalanta, preso atto della situazione, sta iniziando a pensare al futuro: il Milan lo ha puntato da tempo per rinforzare l'attacco, la strada per i rossoneri non è comunque del tutto spianata. Il Milan, spiega La Gazzetta dello Sport, si è mosso concretamente attraverso un intermediario - sia col club che col calciatore - e lo United ci sarebbe già un accordo per la formula (prestito con diritto di riscatto). Il problema restano le cifre: il Milan vorrebbe spendere 3-4 milioni per il prestito e 30-32 milioni per l'eventuale riscatto, i Red Devils vorrebbero 7-8 milioni per il prestito e 40-45 milioni in totale (comprensivi di bonus).

L'avvicinamento del calciatore fa sì che diventi più semplice trovare un accordo anche sulle cifre: in linea di massima l'ex della Dea avrebbe dato il benestare all'ipotesi rossonera. Tare vuole capire se si può imbastire l'affare entro il fine settimana: l'obiettivo è evitare inserimenti di altri club sul danese, considerando come il Milan non partecipi alle coppe europee. Le alternative? Vlahovic pone davanti a problemi di natura economica, dato l'ingaggio e le richieste della Juve, mentre sullo sfondo restano Boniface e Nicolas Jackson.

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