Tutti i no di Kolo Muani e gli aspetti che fanno sperare la Juve

Le recenti parole di Tudor a tema mercato non hanno regalato particolari rassicurazioni sul ritorno di Kolo Muani: il tecnico della Juventus, in vista dell'amichevole col Borussia Dortmund, ha ribadito l'importanza del francese ma si è rifugiato nella rituale espressione 'è un calciatore del PSG', senza dunque dare per scontato il rientro a Torino.
Volontà chiara e tanti no
Per Muani, però, c'è solo la Juventus: fin qui il francese ha rifiutato ogni alternativa alla pista bianconera, aspetto che aiuta i dirigenti della Juve a lavorare con forza al ritorno. I contatti tra le parti sono quotidiani: tra Juve e calciatore non ci sono problemi, secondo Tuttosport c'è un accordo fino al 2030 per 7 milioni a stagione, mentre col PSG c'è ancora da lavorare. L'impressione è che si possa chiudere con un prestito con diritto di riscatto pronto a diventare obbligo al raggiungimento di condizioni tutt'altro che proibitive, per 45 milioni di euro complessivi: questo, perlomeno, è il piano della Juve.
A chi ha detto no Muani fino ad ora? Al Fenerbahce, al Beskitas, al Tottenham e al Newcastle in Premier, così come alla Saudi Pro League. Un altro aspetto che rafforza la volontà bianconera di assicurarsi nuovamente Muani è il rapporto positivo che il francese ha instaurato, durante il recente prestito, col resto del gruppo: in tanti, nella rosa bianconera, stanno spingendo direttamente col giocatore per amplificare la sua volontà di tornare e per far sentire il loro sostegno in questa fase delicata.
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