Quanto vale realmente Ardon Jashari?

  • Non bastano 35 milioni comprensivi di bonus: valutazione troppo alta da parte del Bruges?
  • Nel Milan di Allegri quale spazio occuperebbe il centrocampista svizzero?
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FBL-BEL-PROLEAGUE-AWARD / DIRK WAEM/GettyImages
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Ogni sessione di mercato presenta un conto che potremmo banalmente associare al concetto di hype, ci porta cioè a scoprire calciatori e a renderli - nell'arco di poco tempo - bramati oggetti del desiderio, obiettivi da raggiungere ad ogni costo. Un discorso che vale anche per gli elementi rimasti a lungo fuori dai radar, magari provenienti da campionati esterni ai top 5 europei, trascinati di punto in bianco nelle vicende nostrane di calciomercato. Quando poi dalle voci si passa alle conferme, nello specifico a quella di Igli Tare e dei dirigenti del Club Brugge, è chiaro che l'hype si accompagni ad una valutazione che lievita sensibilmente.

Un giovane già leader

Eccoci dunque a parlare di un Ardon Jashari per cui sembrano non essere abbastanza 35 milioni di euro (comprensivi di bonus), per cui a dire del club belga occorre spingersi ancora più in là. Che il Bruges abbia fatto un vero affare, acquistando lo svizzero dal Lucerna per appena 6 milioni, è un dato di fatto ma - in chiave Milan - ci si interroga su quanto valga la pena spendere per averlo, su quale sia il valore del calciatore al di là del suddetto hype mediatico che oggi lo circonda. Accanto all'ammissione di Tare, a una trattativa dunque non più solo mediatica ma frutto di un vero interesse, è evidente che la stagione vissuta da Jashari in Belgio abbia fatto la differenza e ne abbia elevato lo status: miglior giocatore della scorsa Pro League belga, miglior giovane, punto fermo come interno nel 4-2-3-1 di Hayen.

Accanto a una valutazione cresciuta vertiginosamente in un solo anno c'è un dato evidente e persino precedente all'exploit belga, già noto nel percorso vissuto al Lucerna: una leadership naturale nonostante la giovane età (è un classe 2002), tale da renderlo capitano e fulcro della squadra svizzera già nel 2022/23, anno successivo al suo approdo in prima squadra. Dal percorso giovanile in poi Jashari ha visto arretrare il proprio raggio d'azione, da trequartista è si è spostato davanti alla difesa in un 4-3-3 e proprio lì ha costruito la propria fortuna. Viene dunque naturale chiedersi se per il Milan valga la pena varare un investimento così importante (tra i 30 e i 40 milioni) in un ruolo in cui potenzialmente possono agire anche Ricci e Modric (oltre a Fofana).

Collocazione tattica e valore

Jashari può fare solo il vertice basso in un contesto di 4-3-3, obbligando dunque Ricci ad agire da mezzala (non la sua collocazione preferita, come confermato di recente)? Non necessariamente. Le abilità in cabina di regia, pensando alla visione di gioco e alla qualità in fase di possesso, si abbinano anche a doti potenziali da mezzala più offensiva, anche andando a riprendere le fasi iniziali della sua carriera e la sua propensione all'attacco (non si tratta certo di un mediano di rottura).

Un potenziale difetto, immaginandolo come mezzala sinistra nel 4-3-3, riguarda la scarsa pericolosità con gli inserimenti: si tratta dell'aspetto che probabilmente necessita del maggior lavoro di miglioramento per imporsi in rossonero. Jashari crea tanto e ispira ma, spesso, non si rivela altrettanto cinico e concreto nella trequarti offensiva. C'è poi da dire come, in un contesto di 4-2-3-1 come quello del Bruges nell'ultima stagione, Jashari possa integrarsi al meglio con Fofana, profilo che risulterebbe complementare a quello dello svizzero (con Modric, Pulisic o Loftus-Cheek impiegati sulla trequarti).

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Jashari in Nazionale / John Wilkinson/ISI Photos/USSF/GettyImages

I numeri in interdizione non sono quelli di un mediano, come detto, ma regge bene i contrasti ed è tutto fuorché fragile e compassato, anche in fase di non possesso mette intensità nel pressing e favorisce le transizioni. In linea generale varrebbe l'investimento e meriterebbe una chance in una big, in uno dei top 5 campionati europei, ma è evidente che 40 milioni di euro possano essere - in senso assoluto - una cifra gonfiata dall'attenzione mediatica e dall'interesse di altri big (come il Manchester City, accostato a Jashari nei mesi scorsi). Una valutazione vicina ai 30 milioni può essere più in linea col valore assoluto dello svizzero, almeno al momento: resta da capire se il Milan accetterà i continui rilanci del Bruges o se vorrà tenersi alla larga da un acquisto ad un prezzo parzialmente gonfiato e condizionato dall'aura che oggi circonda il giocatore.

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