Re Mida Pellegrini non basta: Tudor frena Mourinho e la sua Roma, 3-2 per il Verona. Sintesi e pagelle

Esulta Faraoni
Esulta Faraoni / Marco Luzzani/Getty Images
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Sei vittorie su sei partite non rappresentano un motivo sufficiente agli occhi di Mourinho per adagiarsi, lo Special One non ci ha mai pensato, e la sfida col Verona è un ennesimo banco di prova per restare ancora a punteggio pieno e convincere l'esigente tecnico sul fronte del gioco. Diametralmente opposta la situazione dell'Hellas Verona, il primo Verona targato Tudor dopo l'esonero di Di Francesco e un avvio da incubo: tante incognite sulla carta, col bisogno di scoprire l'assetto e l'approccio del nuovo tecnico. C'è curiosità in casa Roma per capire come se la caveranno Abraham e Shomorudov insieme dal primo minuto, soluzione che Mourinho non ha mai nascosto di voler tentare.

Lorenzo Pellegrini
Pellegrini ancora in gol / Marco Luzzani/Getty Images

LAMPO DI PELLEGRINI - Approccio arrembante dell'Hellas in avvio, ritmi alti e nessuna voglia di nascondersi. E i primi brividi sono proprio per la Roma, squillo di Simeone al 7': destro e pallone di un soffio sul fondo. Non è solo una sfuriata occasionale, il Verona resta concentrato e in partita contro una Roma più sorniona in avvio: al quarto d'ora c'è spazio anche per lo squillo giallorosso, con Cristante che, di testa, prende la parte alta della traversa. Col passare dei minuti il pallino del gioco passa in mano alla Roma, non arrivano però occasioni nitide, solo strappi e intese mancate al momento di rifinire. Alla mezzora è però sempre il Verona a sfiorare il gol, con Karsdorp che con un errore lancia Lazovic verso Rui Patricio, graziato dall'esterno gialloblu. In circostanze simili serve la giocata risolutiva, il colpo di genio per dare la svolta dalla parte giallorossa e ci pensa Pellegrini, ancora lui: cross di Karsdorp e colpo di tacco del capitano della Roma, sempre più goleador e ancora protagonista di un capolavoro. Il Verona, complici il gol giallorosso e un capo appesantito dalla pioggia, non riesce più a costruire azioni degne di nota: la Roma conduce in porto il vantaggio.

Antonin Barak
Esultanza dell'Hellas / Marco Luzzani/Getty Images

DA CAPITANO A CAPITANO - Avvio sulla falsariga del primo tempo ma con esiti diversi: Barak si avventa su una respinta di Rui Patricio e trafigge il portiere portoghese alla prima occasione del secondo tempo. Il gol dà fiducia all'Hellas e conduce persino al raddoppio, con Caprari che s'infila troppo facilmente nella difesa giallorossa e col destro beffa Rui Patricio. La partita esplode e regala emozioni continue, la Roma agguanta il pari con autogol di Ilic su cross del solito Pellegrini, il Verona però non demorde: anche Faraoni come Pellegrini fa valere la fascia da capitano e s'inventa un gran destro per il 3-2 che fa esplodere il Bentegodi. Serve poi Rui Patricio per tenere in partita la Roma e per consentirle ai giallorossi di sperare in un pareggio, Mourinho fa partire la girandola dei cambi e ridisegna la squadra provando a puntare su Carles Perez, El Shaarawy e Mayoral. L'Hellas riesce però a imbrigliare la Roma e (di fatto) a fermare il gioco quando possibile, con tutta la sete del mondo dei primi punti questa Serie A. Tudor torna così nel campionato italiano nel migliore dei modi, fermando la Roma di Mourinho, fin qui inarrestabile.

Jose Mourinho
José Mourinho / CPS Images/Getty Images

Le pagelle giallorosse:

Rui Patricio 6 Nel primo tempo è fortunato, l'Hellas spreca buone occasioni. Sul gol prova a metterci una pezza ma non può niente, incolpevole anche sul raddoppio. Evita il 4-2 con un gran riflesso.

Karsdorp 5,5 Grave errore alla mezzora, rischia di spedire l'Hellas verso il gol, si riscatta con l'assist per il tacco di Pellegrini ma nella ripresa cala nuovamente: tanti pericoli passano dalla sua parte.

Dal 77' Smalling 6 Entra in campo nel finale e non si sottolineano sbavature.

Mancini 5 Alterna compiti difensivi a lanci lunghi per i compagni nel primo tempo, in occasione del pari con una deviazione complica i piani di Rui Patricio e poi non contrasta Caprari sul 2-1. Ripresa da incubo.

Ibanez 6 Attento in anticipo in un avvio delicato, bada al sodo e nel primo tempo è tra i migliori. Il solo a salvarsi anche col crollo dei compagni di reparto.

Calafiori 5 Si vede poco al cross sia nel primo e nel secondo tempo, partita opaca e non esente da sbavature anche in fase difensiva.

Dal 77' Mayoral 5,5 Non riesce a incidere e a contribuire al possibile assalto giallorosso.

Cristante 5 Pericoloso in avanti nel primo tempo, prende una traversa di testa. La ripresa parte col piede sbagliato e in velocità perde l'avversario sull'1-1, non contrasta poi Faraoni sul 3-2 e si rivela uno dei protagonisti in negativo nel crollo generale.

Veretout 5 Giallo ingenuo ed evitabile per proteste, non ineccepibile su Barak in occasione del pari e poco deciso anche sul 2-1 gialloblu. Ci mette la grinta ma non basta.

Dal 66' Perez 6 Il più intraprendente tra i giocatori entrati nel finale, pur senza strafare.

Zaniolo 5,5 Inizio opaco come quello della squadra, cresce col passare dei minuti e entra nell'azione del vantaggio. Si tratta però di lampi che non trovano continuità: solo sprazzi sul finire del primo tempo.

Dal 66' Mkhitaryan 5,5 Non riesce a incidere nel momento della ricerca giallorossa del pari.

Pellegrini 7 Ribalta le sorti del primo tempo e lo fa da vero Re Mida, con un colpo di tacco da stropicciarsi gli occhi. Suo il cross che porta al provvisorio 2-2: è la sola vera nota lieta di un pomeriggio da dimenticare.

Shomurodov 5,5 Parte in posizione defilata e sbaglia qualche scelta di troppo, buon contributo però quando occorre sacrificarsi.

Dal 66' El Shaarawy 6 In rete nelle ultime sfide, non riesce a ripetersi ma prova comunque a segnare dalla distanza.

Abraham 5 Si danna l'anima, è marcato a vista e controllato dai centrali, qualche errore tecnico di troppo e soprattutto scelte spesso troppo leziose nei momenti decisivi.