Un'Italia sperimentale "gioca" con la Moldavia: 6-0, buone risposte per Mancini

Per il ranking e per sperimentare nuove soluzioni: l'Italia di Mancini scende in campo al Franchi contro la Moldavia, in una sfida amichevole che avvicinerà gli Azzurri agli impegni in Nations League. Il CT punta su un tridente inedito composto dai due neroverdi Berardi e Caputo e da El Shaarawy, capitano per l'occasione.

Tentativi da una parte e dell'altra, gli azzurri si affidano spesso ai tiri da fuori grazie agli inserimenti dei centrocampisti, di Cristante in particolare. Il vantaggio azzurro lo firma proprio il giallorosso di testa, con intervento imperfetto del portiere moldavo al 19'. Il vantaggio galvanizza l'Italia e arriva anche il raddoppio: a segnare è Caputo, freddo a partire sul filo del fuorigioco e a beffare il portiere. La squadra di Mancini dilaga e approfitta di una difesa distratta della Moldavia: El Shaarawy stoppa di destro e con un tocco morbido di sinistro firma il 3-0 al 31' su ottimo assist di Cristante. Prima dell'intervallo arrivano anche il fortunoso 4-0, un autogol col pallone che si infila all'incrocio, e il 5-0 di El Shaarawy di testa su assist di Lazzari, un tiro-cross.

Si prospetta un secondo tempo di accademia pura per gli azzurri, dopo un timido tentativo di risposta dei moldavi torna pericolosa l'Italia e lo fa con Caputo, il tiro del neroverde non trova lo specchio. Bonaventura dal canto proprio cerca il gol nel suo nuovo stadio ma con un bel sinistro non si rivela fortunato. Il gol del 6-0 definitivo arriva grazie a Berardi e al suo comodo tap-in su assist perfetto di Grifo, gli azzurri controllano fino alla fine: partita senza storia e condotta comodamente.

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