La Roma può aprire le porte a nuovi partner: l'idea di Friedkin

Dan e Ryan Friedkin
Dan e Ryan Friedkin / Silvia Lore/Getty Images
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Uno dei colpi di scena, in vista della prossima stagione, lo ha regalato fin qui la Roma: non un colpo di mercato ma una mossa dal forte effetto mediatico, come l'arrivo di José Mourinho in panchina, una mossa che certo richiederà ulteriori accorgimenti per sancire ambizioni di primo livello da parte della famiglia Friedkin.

Jose Mourinho
José Mourinho / Clive Brunskill/Getty Images

Le sfide non mancano, anche sul piano strettamente finanziario, e la questione degli esuberi rimane un tema caldo, assieme a quella del monte ingaggi ad essa collegato strettamente. Il 31 marzo scorso si registravano un indebitamento di 291,7 milioni di euro e un patrimonio netto negativo di 42,1 milioni, sottolinea La Gazzetta dello Sport, e la nuova proprietà ha già raggiunto quasi 200 milioni di finanziamento in aggiunta ai 199 milioni spesi per acquistare il club: adesso si prospettano nuove mosse per rendere la situazione più sostenibile e garantire ambizioni importanti a livello sportivo.

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Friedkin all'Olimpico / TIZIANA FABI/Getty Images

I ricavi non salgono a dovere, a causa anche della complessità di raggiungere accordi importanti con gli sponsor, e Friedkin starebbe dunque lavorando per individuare soci di minoranza avvalendosi dei fondi USA, in modo da avere liquidità e partner utili in ottica futura. La porta per nuovi ingressi può dunque essere aperta a breve, probabilmente dopo una nuova ricapitalizzazione.


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