Italia, Mancini: "Che recupero Verratti, può farcela. Preoccupato per Sensi"

Mancini
Mancini / Paolo Bruno/Getty Images
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La marcia di avvicinamento ai prossimi Europei si avvia alla conclusione, Euro 2020 è ormai alle porte e i vari commissari tecnici sono chiamati a prendere le ultime decisioni in merito ai giocatori da portare con sé e a quelli da lasciare a casa. Roberto Mancini, CT dell'Italia, ha parlato alla vigilia dell'amichevole contro San Marino, svelando anche quella che sarà la formazione titolare per l'occasione. Queste le parole di Mancini:

Roberto Mancini
Mancini guida gli Azzurri / Claudio Villa/Getty Images

"Questi giorni di lavoro sono stati importanti per valutare le condizioni fisiche dei calciatori. Questa è l'unica squadra che unisce tutti i tifosi, speriamo di renderli felici. Le novità di mercato? I ragazzi sono tranquilli e rilassati, i cambi di squadra coincidono spesso con un Europeo o con un Mondiale, ma non vedo grandi problemi".

Sulle condizioni del gruppo: "Lo staff medico sta curando gli infortunati. Pellegrini sta migliorando molto, Verratti sta recuperando più velocemente del previsto, Sensi è da valutare in questi giorni. Penso che Verratti ce la possa fare, ha avuto un miglioramento enorme in 15 giorni. Sensi mi preoccupa un po’".

Sull'amichevole contro San Marino: "L'amichevole di domani serve a lavorare sui nostri concetti di gioco e a valutare meglio qualche giocatore. La formazione? Domani giocheranno Cragno, Toloi, Mancini, Ferrari, Biraghi, Cristante, Pessina, Castrovilli, Bernardeschi, Kean, Grifo".

Roberto Mancini, Marco Verratti
Mancini con Verratti / Claudio Villa/Getty Images

Su Raspadori: "Raspadori si è allenato a parte in questi giorni, dobbiamo capire se andrà con l'Under 21 o se resterà qua. Credo che possa avere un grande futuro".

Sulle convocazioni definitive: "Cercheremo di portare i migliori 26 e soprattutto chi sta bene, spero possa essere una Nazionale divertente".

Un sentito ricordo di Burgnich: "Ho voluto bene a Burgnich, per me a Bologna è stato quasi un secondo padre. Mi ha fatto giocare per la prima volta in Serie A, resterà per sempre nel mio cuore".


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