I conti dell'Inter non quadrano, costi da abbassare ancora: la prossima mossa del club

Alexis Sanchez
Alexis Sanchez / Insidefoto/GettyImages
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L'ultimo bilancio dell'Inter da 246 milioni di euro ha segnato un record negativo per il calcio italiano, con i nerazzurri e gli altri grandi club che hanno dovuto fare i conti con il virus e i mancati ricavi a causa della pandemia. Per ripianare situazioni simili sono due le strade che è possibile percorrere: l'apporto degli azionisti (come la Juve che ha appena ricevuto un aumento di capitale da 400 milioni) o fare cassa attraverso le cessioni dei calciatori.

Steven Zhang
Steven Zhang, presidente dell'Inter / Marco Canoniero/GettyImages

La situazione del club nerazzurro, chiaramente, fa virare tutto sull'ultima ipotesi, nonostante i 140 milioni di euro di attivo dell'ultima sessione di mercato con le cessioni di Achraf Hakimi e Romelu Lukaku. Un'autonomia che, secondo la Gazzetta dello Sport, può durare al massimo un anno. Ecco perchè l'Inter proverà a cedere alcuni esuberi già a gennaio, per non doversi trovare a dover salutare altri big in estate.

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Alexis Sanchez / SERGEI SUPINSKY/GettyImages

E quando si parla di tagliare i costi, in casa Inter, il nome segnato in rosso sulla lista è sempre quello di Alexis Sanchez, dall'alto dei suoi 10,5 milioni netti di ingaggio e un posto fisso... in panchina. Il cileno ha un contratto fino al 2023 e la sua eventuale cessione in inverno permetterebbe ai nerazzurri, oltre che di risparmiare tanti soldi, di accogliere un profilo giovane e più funzionale (come Gianluca Scamacca).


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