Tutti tranne Mariano, un Real Madrid più leggero

Mariano Diaz, esubero del Real Madrid
Mariano Diaz, esubero del Real Madrid / Quality Sport Images/GettyImages
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Antonio Rudiger e Aurelien Tchouameni per rinforzare un undici già completo. 8 cessioni per allegerire una rosa abbastanza pesante. Il mercato del Real Madrid post doblete è stato sorprendentemente oculato e con un'attenzione particolare al taglio del monte ingaggi e alla situazione degli esuberi.

In tanti erano ormai alla fine di un ciclo, altri non avevano dimostrato un livello adeguato per rientrare stabilmente nelle gerarchie della squadra che ogni anno vuole essere la migliore del mondo. Altri ancora, vista la giovane età, sono stati ceduti con una formula particolare che ha caratterizzato il mercato in uscita del Real Madrid. Andiamo però con ordine.

Gli svincolati

Gareth Bale, James Rodriguez, Francisco Roman Alarcon alias Isco, Marcelo
Tanti svincolati di lusso / Gonzalo Arroyo Moreno/GettyImages

Marcelo, Gareth Bale e Isco. L'ex capitano e altre due leggende dei blancos hanno salutato Madrid dopo aver conquistato, senza essere protagonisti, la loro quinta Champions League. Il Real ha deciso di non proporre il rinnovo a nessuno dei tre, liberandosi di tre contratti molto onerosi per giocatori che ormai non rientravano nemmeno più nelle rotazioni di Ancelotti. Marcelo è ancora senza squadra, Gareth Bale è volato a Los Angeles, in MLS, mentre Isco ha raggiunto da poco un accordo per accasarsi al Siviglia.

50% sulla rivendita

Luka Jovic
Luka Jovic, ceduto alla Fiorentina / Fran Santiago/GettyImages

Sono in tanti ad essere stati ceduti con un formula che ricorda la comproprietà. Il più vicino geograficamente è il caso di Luka Jovic, l'attaccante serbo accasatosi alla Fiorentina dopo anni opachi con la camiseta blanca. A Firenze è arrivato gratuitamente con un contratto biennale, ma nel caso in cui i viola decidessero di venderlo, al Real Madrid spetterebbe il 50% dell'incasso.

Discorso molto simile per Victor Chust (2000), Miguel Gutierrez (2001) e Takefusa Kubo (2001). Nel caso del difensore centrale il Cadice ha investito un milione per il suo cartellino, ma al Real spetterà il 50% sulla rivendita oltre a un'opzione per la recompra. Per il terzino mancino più promettente de La Fabrica, invece il Girona ha investito 4 milioni di euro, ma in questo caso il Madrid ha addirittura conservato il 50% dei diritti del giocatore. Il giapponese Kubo si è invece accasato alla Real Sociedad per una cifra di 6.5 milioni di euro e con un contratto fino al 2027; in questo caso il Real non ha nè diritti nè recompra, ma "soltanto" il 50% della rivendita.

Borja Mayoral, Reinier e Odriozola

L'ex attaccante giallorosso si è trasferito a titolo definitivo al Getafe per 10 milioni di euro, senza rivendite o clausole che legassero ancora il suo futuro al Real Madrid. Dopo anni di prestiti e mai una vera chance in blanco, si era vociferato che Carlo Ancelotti potesse sceglierlo come vice Benzema, ma alla fine è andata diversamente.

Reinier è invece rientrato dal prestito a Dortmund, ma non è partito per la tournée degli Stati Uniti. Andrà via da Madrid, dove non c'è ancora spazio per lui; la sua giovane età permetterà ai blancos di optare per una formula come le altre se non dovessero trovare un acquirente a titolo definitivo. Infine, Alvaro Odriozola è rientrato dal positivo prestito a Firenze, ma la società viola ha scelto Dodo per la corsia destra. Nonostante la buona stagione, Carvajal e Lucas Vazquez gli chiudono la possibilità di ottenere minuti con il Real: quale sarà la sua prossima squadra?

Il caso Mariano

Mariano Diaz Mejia
Mariano Diaz vuole rimanere al Real Madrid / Quality Sport Images/GettyImages

Da erede della 7 di Ronaldo a esubero impossibile da piazzare. Il caso Mariano Diaz ha fatto discutere già in passato ed è tornato in voga in questa sessione di mercato. Borja Mayoral, Jovic o Hazard come vice Benzema? I primi due sono andati via e il terzo Ancelotti lo sta ancora provando in quella posizione. Chi resta, è sempre Mariano Diaz. 4.5 milioni di ingaggio che lo trattengono a Madrid nonostante l'impossibilità di guadagnarsi un posto anche come riserva.

Il canterano prodotto de la Fabrica è tornato a Madrid nel 2018, dopo un solo anno al Lione. Ha firmato un quinquennale e, nei primi quattro anni di contratto, ha giocato 1907 minuti su un totale di 18.810 disponibili, 21 partite su 208 disputate dai blancos (stando a quanto riporta Marca). Un minutaggio ridicolo in relazione allo stipendio e alle potenzialità di un calciatore che potrebbe provare ad affermare il suo valore in realtà leggermente minori.

Il 7 l'ha lasciato dopo un solo anno e nelle ultime tre stagioni, con il 24 sulle spalle, ha segnato tre gol, di cui uno indimenticabile e festeggiato con lacrime di commozione nel Clasico contro il Barcellona.

A fine maggio indiscrezioni confermavano che Mariano Diaz avrebbe atteso la scadenza del suo contratto nel 2023 per separarsi dal Real Madrid. Recentemente l'interesse del Celta Vigo per il brasiliano aveva riaperto il suo caso, ma poi i galiziani hanno optato per Gonçalo Paciencia. Riuscirà Mariano Diaz a segnare almeno un gol anche nella stagione che sta per iniziare?


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