Cosa non ha funzionato tra Jovic e il Real Madrid?

 Luka Jovic
Luka Jovic / Gonzalo Arroyo Moreno/GettyImages
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La Stella Rossa, il Benfica, l'Eintracht Francoforte e poi il Real Madrid. Un'evoluzione tutto sommato abbastanza comune per le giovani stelle che emergono nel calcio europeo. Luka Jovic a 18 anni giocava e segnava in Serbia, a 19-20 in Portogallo e subito dopo in Germania, dove ha dimostrato in un paio d'anni di poter far male alle difese tedesche ed europee.

L'impressionante stagione con l'Eintracht ha convinto il Real Madrid al punto da sborsare circa 60 milioni di euro per lui, permettendo ai tedeschi di completare una plusvalenza da 40. Il rendimento nella capitale spagnola non è però praticamente esistito: le 50 presenze sono divise in circa 2500 minuti. Molti sono spezzoni di gare, altri partite di poca rilevanza e il bottino delle reti è fermo a 3.

Luka Jovic
Luka Jovic durante l'esperienza all'Eintracht Francoforte / Nicolò Campo/GettyImages

A Madrid è arrivato nell'estate del 2019, quella del cambiamento blanco con i più di 300 milioni investiti sul mercato per lui, Eden Hazard, Eder Militao, Ferland Mendy, Rodrygo e Reinier. Avrebbe dovuto far parte di quel cambio generazionale di cui a Madrid si parla troppo da anni. Zidane ha provato a inserirlo, gli ha concesso qualche chances, ma Karim Benzema ha deciso di prendersi la scena migliorando le sue prestazioni gradualmente fino a diventare il miglior giocatore del mondo (salvo sorprese) nella stagione appena conclusa.

Jovic, Zinedine Zidane
Jovic con la maglia del Real Madrid / Soccrates Images/GettyImages

Al Real non è facile ambientarsi, lo hanno dimostrato in questi anni i vari Hazard e Ceballos, ma anche quelli che hanno impiegato più tempo come Vinicius Jr. e Rodrygo. Per Luka Jovic non è mancato il tempo, né le occasioni. Le tante panchine e un livello così alto della squadra gli hanno reso impossibile l'adattamento a Madrid. Non ci sono colpe di una parte o dell'altra (giocatore e società), ma probabilmente soltanto necessità diverse a un certo punto della carriera.

Luka Jovic, nel momento migliore della sua breve carriera, quello dell'esplosione in contesti europei importanti (la Bundesliga e l'Europa Legue) si è dovuto accomodare in panchina per ammirare la classe e il livello di Karim Benzema, in costante miglioramento. Non ha potuto mettersi in gioco dai 21 a 24, forse la fascia d'età con più energia e spensieratezza, quando magari avrebbe avuto bisogno di una squadra che si affidasse a lui.

Forse il salto da Francoforte a Madrid è stato troppo grande. Ora ha deciso di essere protagonista altro, facendo un passo indietro per ciò che riguarda il livello; sbarca nella Fiorentina appena tornata in Europa, una squadra importante che ha puntato su di lui per scrivere la sua storia in Conference e in Serie A. Arriva con una formula particolare, a 25 anni da compiere, e con un'occasione che non sarebbe stata concessa a molti dopo 3 stagioni di quasi inattività.

Firenze e la squadra viola hanno rilanciato molti calciatori, anche negli ultimi anni (Salah, Torreira). Sarà la scelta giusta anche per Luka Jovic?


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