La Top 11 della prima giornata di Serie A 2021/22
Col posticipo tra Sampdoria e Milan è andato in archivio il primo turno della Serie A 2021/22, una prima giornata ricca di gol anche di pregevole fattura e prodiga soprattutto di esordi positivi per giocatori appena arrivati nelle rispettive squadre. Tra sorprese e gradite conferme ecco dunque la formazione ideale basata sul rendimento espresso nella giornata che ha alzato il sipario su questa Serie A, la Top 11:
1. Mike Maignan (Milan)
La missione sulla carta è di quelle proibitive, far dimenticare Donnarumma, ma il nuovo portiere del Milan inizia col piede giusto e mette la firma sul successo di misura a Marassi: salva su Gabbiadini, la prima volta su punizione deviando sulla traversa, e con ottimi riflessi toglie a Colley la gioia del gol, in due occasioni ravvicinate. Lucido anche nel disimpegno: un inizio incoraggiante.
2. Lorenzo De Silvestri (Bologna)
Prima si fa trovare pronto sul secondo palo e firma il fondamentale gol del pareggio, dopo l'iniziale vantaggio della Salernitana, poi segna soprattutto il gol che completa la rimonta: ancora di testa, stavolta con un perentorio stacco su corner dalla destra, gol decisivo e doppietta con fascia di capitano al braccio.
3. Milan Skriniar (Inter)
Partita dominata dal colosso difensivo nerazzurro, una vera spina nel fianco quando si porta in avanti e altrettanto valido in difesa, al netto di una prova opaca dell'attacco genoano. Suo il gol del vantaggio con uno stacco dei suoi, il primo gol di questa Serie A, e nel finale si concede anche un salvataggio sulla linea per completare l'opera.
4. Manuel Lazzari (Lazio)
La sua spinta sulla fascia destra è una minaccia per la retroguardia empolese, mette in mostra tutto il proprio repertorio in occasione del gol del vantaggio: scambio perfetto con Milinkovic-Savic, attacco dello spazio e diagonale preciso a battere Vicario dopo essersi infilato come un coltello tra i centrali azzurri.
5. Jordan Veretout (Roma)
Come vede viola si riscopre goleador, proprio contro la sua ex squadra. Decisivo per il successo finale della Roma, la riporta prima in vantaggio sfruttando un assist di Abraham e facendosi trovare sul secondo palo, poi chiude di fatto i conti lanciandosi al meglio sul filtrante di Shomurodov. Inserimenti sempre micidiali e bottino di gol impressionante per il francese.
6. Sergej Milinkovic-Savic (Lazio)
Fondamentale il suo gol di risposta all'immediato vantaggio empolese, la miglior reazione possibile dopo la doccia fredda e la chiave per avviare la rimonta. Onnipresente e sempre insidioso coi suoi inserimenti, mette la ciliegina sull'ottima prova regalando l'assist a Lazzari e lanciandolo verso la porta con un passaggio millimetrico.
7. Hakan Calhanoglu (Inter)
Battesimo da incorniciare con la maglia nerazzurra, offre l'assist a Skriniar su corner e poi completa l'opera raccogliendo un passaggio di Dzeko e facendo partire un destro velenoso che beffa Sirigu. Gol e assist dunque ma non solo, tanta qualità e scambi sempre efficaci coi nuovi compagni: difficile immaginare un inizio migliore.
8. Brahim Diaz (Milan)
Ha il merito non banale di sbloccare la sfida contro la Samp con un tiro di prima intenzione, con la complicità di Audero. Talvolta va a corrente alternata ma dà comunque la sensazione di essere nel vivo nel gioco e di volersi addossare tutta la responsabilità del numero dieci, giocando un ruolo centrale in questo Milan.
9. Tammy Abraham (Roma)
Esordio da incorniciare: parte a sorpresa dal primo minuto e causa l'espulsione di Dragowski con un grande scatto, poi sale in cattedra offrendo l'assist sia per il pareggio che per il nuovo vantaggio della Roma. Ripaga al meglio la fiducia di Mourinho e lascia intravedere grandi cose ai suoi nuovi tifosi.
10. Luis Muriel (Atalanta)
Quando ha la palla al piede non si sa mai cosa potersi aspettare ed è così anche in occasione del gol nerazzurro, il colombiano parte dalla fascia e si aggiusta il pallone appena fuori area, lasciando partire un sinistro imprendibile. Trasforma situazioni innocue in occasioni e tira fuori l'ennesimo capolavoro.
11. Joao Pedro (Cagliari)
Leder e trascinatore dei rossoblu anche nel momento più difficile, con la squadra sotto di due gol. Si prende i suoi sulle spalle e firma un doppietta decisiva, prima con un rasoterra da fuori area e poi con freddezza dal dischetto, rimettendo in piedi una partita che sembrava ormai compromessa per il Cagliari.