Spunti di mercato dai Mondiali: i nomi da seguire in Belgio-Canada
Dopo lo 0-0 tra Marocco e Croazia, maturato in mattinata, il Gruppo F dei Mondiali di Qatar 2022 propone nel menù, come sfida conclusiva della giornata odierna, l'incrocio tra il Belgio di Martinez e il Canada di Herdman. Da una parte una formazione esperta, ricca di nomi noti più che di promesse in rampa di lancio, dall'altra parte una realtà tradizionalmente aliena rispetto al calcio che conta impreziosita però da elementi affermati (Davies su tutti, chiaramente).
Belgio - Zeno Debast
Data la difficoltà di individuare talenti in rampa di lancio in mezzo a un gruppo esperto come quello belga, per un discorso meramente anagrafico, diventa naturale puntare sul 2003 Zeno Debast per scoprire spunti validi anche in ottica mercato. Si tratta di un difensore centrale in forza all'Anderlecht fin da bambino e divenuto un vero e proprio perno della formazione belga: basti pensare che è il giocatore di movimento più utilizzato fin qui tra tutte le competizioni dalla squadra di Veldman.
Debast si è sempre distinto per una buona tecnica, tale da renderlo potenzialmente utilizzabile anche a metà campo, ma si sta affermando sempre di più come centrale di destra in una difesa a quattro o come braccetto di difesa nel 3-5-2, a destra.
Accanto alla tecnica, da sempre apprezzata dai suoi allenatori, ha affinato la propria abilità nell'anticipo e nella lettura del gioco: gli unici nei riguardano probabilmente il fisico (è altissimo ma atleticamente può patire il colpo rispetto agli avversari) e la velocità. La sua visione di gioco da regista difensivo e la crescita mostrata in marcatura e in anticipo hanno già attivato le sirene di mercato, anche l'Inter di recente è stata accostata al giovanissimo belga e i Mondiali saranno un'ulteriore vetrina per scoprirlo.
Canada - Jonathan David
Nel Canada, individuato ovviamente Davies come stella, si può citare il 2000 Jonathan David, ormai da tre stagioni punto di riferimento del Lille in Ligue 1. Newyorkese trasferitosi da bambino in Canada, ad Ottawa, ha colpito gli osservatori europei già in giovane età, tanto da approdare al Gent (in Belgio) non ancora diciottenne, iniziando a farsi conoscere nel Vecchio Continente. Attaccante in grado di destreggiarsi come terminale offensivo nel 4-2-3-1, come del resto sta accadendo sistematicamente in questa stagione al Lille, ma anche nel 4-4-2 a supporto di una prima punta (Yilmaz, nella sua prima stagione in Francia).
Ripercorrendo la sua carriera notiamo come, di fatto, sia in grado di occupare ogni posizione nel reparto avanzato, soprattutto in un 4-2-3-1. Nelle due stagioni disputate fin qui al Lille è sempre andato in doppia cifra (13 e 15 gol) e la strada è indirizzata anche per il 2022/23, essendo già a quota 9 in Ligue 1. Terminale offensivo atipico, capace di partire dalla fascia e di accentrarsi per poi concludere, approfittando di un grande spunto in velocità e di un dribbling secco.
Si sottolinea peraltro come, di fatto, sia ambidestro e riesca a concludere al meglio anche col mancino, divenendo così ancor più imprevedibile. Nei suoi piani, perlomeno così ha ribadito spesso l'agente, non c'è un passo più lungo della gamba ma una crescita graduale, senza dunque voler necessariamente passare subito dal Lille a una big assoluta del calcio europeo.