Spareggio in Serie A: gradito ritorno o epilogo ingiusto?
È stata approvata dalle Lega Serie A la proposta di decidere squadra campione e retrocessa con uno spareggio, ovviamente in caso di arrivo a pari punti. Niente più scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti totale o maggior numero di gol segnati in campionato. Sarà questa la novità principale della prossima Serie A.
La proposta dovrà essere accettata dalla FIGC e comunque le possibilità che questo evento si verifichi non sono molto alte. Nel XXI secolo non si è mai verificato l'arrivo a pari punti delle prime due squadre anche se spesso vi si è andati molto vicino.
Tra due settimane, dopo il Consiglio Federale, sapremo con certezza quale sarà il criterio da adottare per emanare i verdetti della prossima Serie A. Entriamo però nei dettagli della proposta.
L'eventuale spareggio sostituirebbe gli altri criteri soltanto per l'assegnazione dello Scudetto e per la retrocessione, non per stabilire quindi le squadre che andranno in Europa. Per i verdetti europei varrebbero in criteri in vigore oggi, ovvero quello degli scontri diretti, della differenza reti negli scontri diretti, della differenza reti totale e del maggior numero di gol realizzati.
Cosa accadrebbe nel caso in cui tre squadre arrivassero a pari punti? In quel caso si stabilirebbe l'ordine tra le eventuali tre tramite la classifica avulsa e le prime due di questa classifica si giocherebbero lo Scudetto o la retrocessione allo spareggio.
Dopo l'eliminazione della regola dei gol trasferta in Europa, anche la Coppa Italia sposerà questo cambiamento adattandosi alle norme UEFA. Una serie di rinnovamenti studiati con l'ottica di rendere più appetibile e spettacolare il calcio italiano. Lo spareggio per la retrocessione è una prassi in campionati come Ligue 1 e Bundesliga, anche se avviene rispettivamente con squadre di Ligue 2 e Bundesliga 2.
Quello che verrà introdotto nel nostro paese sarà un cambiamento molto più leggero viste le basse percentuali di arrivo a pari punti a fine stagione (specialmente nella lotta Scudetto). In Serie A lo spareggio è stato abolito da ormai 17 anni e l'unico precedente riguarda la stagione 1963-64 con il Bologna che, dopo aver concluso a pari punti il campionato con l'Inter, si laureò Campione d'Italia grazie alla vittoria per 2-0 nello spareggio sul campo neutro dello Stadio Olimpico di Roma.
È difficile parlare di criterio giusto o ingiusto quando nell'arco della storia del calcio gli scontri diretti, la differenza reti e lo spareggio, si sono avvicendati più volte per emanare i verdetti. In una fase vissuta come di rinnovamento, in cui si discute spesso della riduzione del numero delle partecipanti alla Serie A, di eventuali Playoff e di possibili altre riforme, un ritorno alle origini può essere sicuramente gradito o comunque un possibile compromesso.
Come già ripetuto, a livello di statistica e di precedenti, molto probabilmente non ci sarà spareggio per il prossimo campionato. La precedente stagione è stato combattuta fino all'ultima giornata e soltanto questo fattore l'ha resa agguerrita e indimenticabile per le milanesi. La possibilità di un eventuale spareggio garantirebbe una partita spettacolare in più, una sorta di Finale di campionato quasi inedita nella storia del calcio italiano.
- I criteri storici per stabilire l'ordine in classifica e i verdetti in Serie A.
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