Serie A, playoff e playout possono tornare in ballo: Gravina ha modo di imporsi
Nelle settimane scorse, quando la nebbia sulla ripartenza del calcio italiano era persino più fitta, si è citata spesso l'idea di playoff e playout per arrivare a esprimere importanti esiti, dallo Scudetto alle retrocessioni. L'idea non è da considerare del tutto accantonata, potenzialmente gli ingredienti ci sono ancora: da un lato Ceferin ha dato il proprio benestare a un cambio di formula, pur di concludere la stagione, d'altro canto anche il Decreto Rilancio dà una mano in questo senso. Playoff e playout sono da considerare casi estremi, l'idea da preferire è quella di una ripartenza effettiva, ma Gravina avrebbe, spiega Repubblica, le carte in regola per imporre questa nuova formula. Lo stabilisce come detto il Decreto Rilancio:
"Le Federazioni sportive possono adottare, anche in deroga alle vigenti disposizioni dell'ordinamento sportivo, provvedimenti relativi all'annullamento, alla prosecuzione e alla conclusione delle competizioni e dei campionati, professionistici e dilettantistici, ivi compresa la definizione della classifiche finali, per la stagione sportiva 2019-2020, nonché i conseguenti provvedimenti relativi all'organizzazione, alla composizione e alle modalità di svolgimento delle competizioni e dei campionati professionistici e dilettantistici, per la successiva stagione sportiva 2020-2021".
Da stabilire anche il numero di squadre da coinvolgere nei playoff e nei playout: 4, 8 o 12 ai playoff? Possibili playout da 8 con coinvolgimento anche di Fiorentina, Udinese e Torino? Logico immaginare che alcuni presidente sarebbero pronti a opporsi a una soluzione simile, Gravina però avrebbe gli strumenti per imporsi. Per adesso l'ipotesi in questione è stata citata solo informalmente ma viene comunque ritenuta più valida, da Gravina, rispetto alla Serie A a 22 squadre, con retrocessioni bloccate.
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