Serie A, ipotesi partite in chiaro: ecco quali potrebbero essere. Spadafora ottimista
Il campionato italiano di Serie A è pronto a ripartire, ma a tenere banco in questi giorni è soprattutto la questione relativa alle partite in chiaro. Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, attraverso i suoi profili ufficiali social si è detto ottimista su un epilogo positivo della questione: "Grazie al bel lavoro fatto dal mio ufficio siamo a buon punto. Non saranno visibili naturalmente tutte le partite, ma solo alcune. SKY detiene i diritti criptati, non sono stati invece assegnati quelli relativi alle partite in chiaro e occorre mettere d'accordo tutti. Non è semplice, ma ci stiamo riuscendo".
SKY e Mediaset, tuttavia, non sembrano ancora avere trovato un accordo. Mediaset, in particolare, non sarebbe disposta a concedere soltanto a SKY la trasmissione delle gare in chiaro. Lo scambio di missive tra i due broadcaster non ha portato ad un accordo. SKY, come sottolinea l'edizione odierna del Corriere dello Sport, ha spiegato che la riduzione sull’embargo degli highlights sarebbe stata concessa solo se fosse arrivato l'ok da parte di Mediaset per il via libera alle partite in chiaro su TV”.
Come dichiarato da Spadafora non sarebbero quindi visibili tutte le gare del campionato italiano di Serie A. Le partite in chiaro sarebbero limitate ai recuperi del prossimo week-end e al turno successivo. Non coinvolgerebbero le grandi squadre e sarebbero minimo due e massimo quattro. La riduzione dell’embargo per Rai e Mediaset avrebbe invece valenza fino al termine del torneo.
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