Serie A, il Comitato Tecnico Scientifico: "Nessuna riduzione della quarantena, voci fuorvianti"
La giornata di giovedì sarà come noto decisiva per capire ufficialmente se il campionato di Serie A potrà ripartire, non mancano però ulteriori novità sulle norme a cui attenersi in caso di nuovi positivi tra i calciatori: il Comitato Tecnico Scientifico ha preso le distanze dalle ultime indiscrezioni, sottolineando che non ci saranno modifiche al sistema di quarantena precauzionale e riduzioni rispetto alle due settimane di isolamento. Questo quanto specifica La Repubblica, riportando al contempo la nota del Comitato:
"È comparsa sulla stampa nazionale, sostenuta da alcuni noti rappresentanti del mondo del calcio, la notizia che il Cts avrebbe concordato con le autorità sportive, prime tra tutte la FIGC e la Lega Calcio, non solo le procedure e i protocolli per la riapertura del campionato, ma anche la riduzione del possibile periodo quarantenale a cui sottoporre calciatori e personale della squadra risultati positivi al test diagnostico per la presenza del virus SARS-CoV-2 o i loro contatti più stretti, ipotizzando una sola settimana di quarantena precauzionale, anziché due settimane universalmente riconosciute".
Il Comitato ribadisce "con forza che non esistono alternative a quanto rappresentato in ogni sede, per ogni tipologia di attività e per ogni tipo di soggetto, relativamente alla ripresa di tali attività, nel pieno rispetto delle norme vigenti e dell'evidenza scientifica che tali norme hanno contribuito a generare". Al contempo si esclude un "trattamento particolare, in eccezione per alcune categorie di persone e di attività, come i professionisti del giuoco del calcio, così come per altri sport di squadra che implichino contatto fisico prolungato. Tutto questo è fuorviante e provocatorio, tendente a creare un clima di scarsa fiducia nell'attendibilità e nel rigore etico e scientifico con cui il Cts ha affrontato e continua ad affrontare i complessi problemi tecnici legati alle riaperture progressive del Paese, nel contesto del processo di rafforzamento dei settori territoriale e ospedaliero del Sistema sanitario nazionale e degli indicatori di monitoraggio stabiliti dal Ministero della Salute di concerto con le Amministrazioni regionali".
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A!