Serie A il 19 settembre. Le società chiedono un protocollo di sicurezza più "morbido"

AC Milan v Juventus - Serie A
AC Milan v Juventus - Serie A / Marco Luzzani/Getty Images
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Il campionato italiano di Serie A dovrebbe ripartire il prossimo 19 settembre. il condizionale, in questo momento, è d'obbligo anche perché c'è da segnalare il significativo incremento dei contagi anche tra i calciatori. La sensazione è che si possa ripartire rispettando tutte le norme. Il mondo del calcio ha chiesto un protocollo di sicurezza più "morbido" e meno restrittivo per le società.

FBL-ITA-SERIEA-JUVENTUS-INTER
FBL-ITA-SERIEA-JUVENTUS-INTER / VINCENZO PINTO/Getty Images

Le società, come sottolinea la redazione di calciomercato.com, hanno chiesto di potere svolgere i tamponi ogni sette giorni (ora è previsto che gli atleti si sottopongano ai test ogni 4 giorni, ndr). La risposta è attesa a breve. Sarà importante anche capire cosa accadrà dopo il rientro dalle vacanze. La riapertura delle scuole e la ripresa dei campionati dilettantistici saranno dei test importanti per capire come evolve la situazione Coronavirus.

Juventus v FC Internazionale - Serie A
Juventus v FC Internazionale - Serie A / Valerio Pennicino/Getty Images

Al momento non sembrano esserci invece le condizioni per una riapertura, seppur parziale, degli stadi al pubblico. Non dalla prima giornata del campionato almeno. I presidenti della Serie A, con in testa De Laurentiis, spingono per il ritorno dei tifosi, ma al sarebbe oltremodo rischioso. Dal primo settembre, l'ultimo Dpcm equiparerà gli eventi sportivi a quelli legati allo spettacolo. Sarà consentita la presenza di 1000 persone all'aperto e 200 nei luoghi chiusi. Solo in casi eccezionali sarà possibile ampliare la presenza del pubblico, ma tale possibilità dovrà trovare l'assenso dei presidenti delle Regioni e del Cts.


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