Sarri dice di no alla Juventus per la risoluzione anticipata del contratto: il motivo
La trattativa tra Maurizio Sarri e la Juventus per la risoluzione del contratto del mister appare ancora tutta in salita. L'intesa era legata alla possibilità del coach toscano di ripartire subito con una nuova avventura. Solo in quel caso l'ex coach del Napoli avrebbe fatto uno sconto alla Vecchia Signora. Come riporta calciomercato.com, la Fiorentina si era fatta viva, ma poi ha preferito puntare sul ritorno di Cesare Prandelli. Sarri potrebbe quindi essere un nome spendibile per il club di Rocco Commisso, ma solo nella prossima annata calcistica.
La società viola, in questo delicato momento storico, non era in grado di soddisfare le richieste di Sarri. Il Comandante avrebbe voluto un contratto di almeno tre anni e carta. Ecco perché l'affare è tramontato. Maurizio Sarri resta un tesserato della Juventus e, almeno per il momento, non ha intenzione di fare sconti alla Vecchia Signora.
Sarri, dalla Juventus, vorrà ottenere i 6 milioni netti previsti dal contratto, più i 2,5 milioni di penale che la Vecchia Signora dovrà pagare nel caso in cui decidesse entro marzo 2021 di non far valere anche il terzo anno di contratto. Sarri difficilmente cambierà idea, a meno che non ci sia una nuova panchina su cui sedersi. Ipotesi che però pare lontana.
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