Ruud Gullit compie oggi 58 anni: l'incredibile carriera del "Tulipano nero"
Ruud Gullit compie oggi 58 anni ed è ricordato con grande affetto dai tifosi del Milan e da tutti gli sportivi. Veniva soprannominato dai tifosi “Tulipano nero”. Il grande Gianni Brera coniò per lui il nomignolo “Simba” per la folta capigliatura simile alla criniera di un leone. Il mondo del calcio si è spesso caratterizzato per la presenza di grandi campioni la cui leggenda era alimentata da atteggiamenti un po' eccentrici e da una vita privata movimentata. Questo è il caso di Gullit, calciatore che ha fatto sognare intere generazioni dei tifosi. Ha regalato spettacolo nel Milan, ma ha lasciato bei ricordi anche alla Sampdoria. Gullit era un grande campione, circondato da altri fuoriclasse come Van Basten e Diego Armando Maradona.
GLI INIZI IN OLANDA
Dal 1979 al 1982 Ruud Gullit indossa la maglia della squadra olandese dell'Harleem prima di trasferirsi al Feyenoord. I suoi numeri iniziano ad essere importanti.
In 3 stagioni vince uno scudetto e una Coppa d’Olanda mettendo a segno 31 goal in 85 presenze. La storia si ripete al Psv. Lì gioca dal 1985 al 1987, vincendo due campionati. Nel 1987 la svolta. Vince il Pallone d'Oro e approda al Milan
per 13,5 miliardi di lire. Una cifra monstre per l'epoca.
GULLIT AL MILAN
Silvio Berlusconi non bada a spese e per accontentare i suoi tifosi acquista Gullit da Psv. L'ex presidente dei rossoneri allestisce una squadra le cui gesta resteranno nella storia. Compongono quella squadra calciatori del calibro di Frank Rijkaard e Marco Van Basten. E come non citare le stelle italiane: Baresi, Maldini, Costacurta, Ancelotti, Donadoni, Tassotti. Un team fortissimo allenato prima da Arrigo Sacchi e poi da Fabio Capello. Con Sacchi il Milan vince uno Scudetto, due Coppe dei Campioni (ora denominata Champions League, ndr), due Coppe Intercontinentali, due Supercoppe Europee e una Supercoppa Italiana.
Il 5-0 rifilato dal Milan al Real Madrid 5-0 del 1988 resta memorabile. Gullit entra nel tabellino dei marcatori segnando di testa. Con Capello la musica non cambia. Con lui in panchina Ruud Gullit arricchisce la propria bacheca con due Scudetti e una Supercoppa Italiana tra il 1991 e il 1993.
LA PARENTESI ALLA SAMPDORIA
Ruud Gullit si fa apprezzare anche alla Sampdoria. In blucerchiato alza la Coppa Italia e porta la sua squadra a un ottimo terzo posto finale nella stagione 1993/94. A Genova gioca 31 gare impreziosite da 15 goal. L'olandese realizza anche il goal vittoria nel 3-2 con il quale la Sampdoria batte il Milan. Gullit torna alla Sampdoria nella stagione 1994-95. gioca 22 gare realizzando 9 reti.
IL RITORNO AL MILAN E L'ESPERIENZA AL CHELSEA
Nel 1994 torna al Milan, ma per breve tempo. Riesce comunque a vincere la Supercoppa Italiana. Dopo essere andato alla Sampdoria, si trasferisce nel 1995-96 al Chelsea. Gioca tre stagioni in Inghilterra prima di ritirarsi dal calcio giocato. A Londra cambia ruolo e gioca in difesa. Con i Blues conquista la prestigiosa FA Cup nella doppia veste di allenatore e giocatore.
GULLIT IN NAZIONALE
L’Olanda di Gullit - caratterizzata dalla presenza di Marco Van Basten - vince un Europeo nel 1988. Non ottiene altri grandi risultati deludendo sia nel Mondiale del 1990 che in quello del 1994, disputati entrambi da Gullit. L'attaccante, con la casacca orange, ha messo a segno 17 goal in 66 partite.
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