I pro e i contro della Super League

Ceferin
Ceferin / FRANCK FIFE/Getty Images
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Come molte altre cose nel corso degli anni, anche il calcio è cambiato. Il calcio dei nostri nonni e padri, il calcio del quale tutti noi da piccoli ci siamo ammalati sta subendo un mutamento drastico. Ormai non si parla d'altro che della nascita della SuperLega. C'è chi dice che sia una gran bella novità, ma la maggior parte dei commenti arrivati da ogni parte del mondo dicono il contrario. Andiamo dunque ad analizzare i pro e i contro di questo nuovo ente, se così si può chiamare.

I pro della Super League

I vantaggi della nascita della Super League? Nessuno... almeno per noi esseri umani. Probabilmente giusto il gusto di avere una partita di livello ogni settimana, ma finisce lì. Al contrario per i club i pro aumentano, proprio come i loro guadagni. I 15 club fondatori sono aziende che fatturano milioni di euro ogni anno. La Super League, a differenza della Champions League, garantirebbe entrate fisse. In sintesi il pensiero delle società fondatrici è stato quello di mettere insieme una competizione europea più agguerrita, così a loro aumenterebbero le entrate complessive e a noi resterebbe solo quella brutta sensazione, quel vuoto... come se il nostro migliore amico, il pallone, si stesse pian piano sgonfiando.

I contro della Super League

Non ci sono parole per ciò che pochi presidenti stanno mettendo in atto nei confronti del calcio. Un gioco, con più di 150 anni di storia, stravolto per questioni di denaro. Il primato del merito sportivo verrebbe sacrificato a vantaggio di una cerchia chiusa e predefinita di club. Impedire ad una squadra, anche la minima possibilità, di avanzare a livelli superiori è pari all'eliminazione dell'elemento principale del gioco del calcio: l'ambizione e la gloria sportiva. Nelle massime competizioni europee ci devono andare le squadre che lo hanno meritato l'anno prima, non chi ha vinto in passato. La FIFA e la UEFA faranno di tutto per evitare di arrivare fino a questo punto, rischiando di far allontanare i tifosi dal calcio.