Preziosi: "Il Napoli verrà penalizzato. Si è visto uno spot mortale per il calcio"

Enrico Preziosi
Enrico Preziosi / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di una intervista al Corriere dello Sport. Ecco le sue parole:

JUVENTUS-NAPOLI - "Quello che si è visto è stato uno spot mortale per il nostro calcio. Ha minato alcune certezze, aprendo una voragine nella quale siamo sprofondati tutti e dalla quale non sarà facile risalire".

Il patron del Genoa, Enrico Preziosi
Il patron del Genoa, Enrico Preziosi / Paolo Rattini/Getty Images

LA BATTUTA - "Ieri notte ho giocato io e ho segnato il gol dell’1-0 all’Inter, la nostra prossima in casa.
Parola d’onore. Una conclusione di piatto, ero a due passi dalla porta, e quando stavo per ricevere l’abbraccio dei compagni e godermi la classifica, mi sono svegliato e ho capito che si trattava di un sogno. Un risveglio brutale, caro mio. Noi presidenti siamo stati dei bambini che volevano fare i calciatori. Sogni del genere li facevo spesso nelle stagioni di Gasperini, dopo una vittoria. Lei, Zazzaroni, vive per giocare o gioca per vivere? È alla Marzullo, ma mi risponda".

LA SITUAZIONE DEL GENOA - "Nessuno si è negativizzato, e sono quasi tutti dei titolari. Non so proprio come potremo presentarci a Verona e con l’Inter. La positività di Ibra è durata sedici giorni, se i miei dovessero seguire i suoi tempi di recupero sarebbe un vero disastro. Che faccio? Mando in campo sei primavera? E il valore sportivo della partita quale sarebbe? L’ultima disposizione della Lega prevede un solo jolly a fronte di dieci positività per squadra, ma così si rischiano tanti 0 a 3 e noi del Genoa finiamo in B senza passare dal via".

Genoa CFC v Juventus Fc - Serie A
Genoa CFC v Juventus Fc - Serie A / Paolo Rattini/Getty Images

DE LAURENTIIS - "Lunedì scorso la sua amica Selvaggia (Lucarelli, nda) mi ha fatto un’intervista a Radio Capital dove ho detto che bisognava capire se l’intervento dell’Asl fosse stato richiesto da qualcuno del Napoli oppure no. Mi rendo conto che le titolazioni devono essere sempre un po’ forti e pruriginose, ma insomma... Il fatto in sé non mi riguarda, peraltro, è materia della procura federale. Resta inteso che mai mi sognerei di far intervenire l’Asl. Da quello che mi raccontano e si sente dire, il Napoli rischia una penalizzazione. Più che un rischio, è una certezza. Il regolamento tuttavia non va, deve essere rivisto, non ci sono santi. Quando affermo che Juve-Napoli è stato uno spot mortale per il calcio italiano ho le mie buone, anzi ottime ragioni. Siamo in una fase caldissima della discussione sul futuro del nostro sport e non avevamo certamente bisogno di un incidente simile. Noi presidenti stiamo lavorando per garantire la continuità e la sostenibilità del sistema".