Perché Milan-Spezia non si può ripetere
Milan-Spezia può essere rigiocata? È la domanda che sta circolando online dopo l'errore commesso dall'arbitro Serra che ha deciso di fischiare un fallo su Rebic, annullando la rete segnata pochi istanti dopo da Junior Messias. La rabbia tra i rossoneri è montata quando lo Spezia si è addirittura portato in vantaggio, lasciando San Siro con i 3 punti.
Diversi tifosi milanisti sperano che la gara possa essere ripetuta visto che lo stesso Serra ha subito ammesso l'errore. Tuttavia, questo non è sufficiente per chiedere di rigiocare. A rivelarlo è La Gazzetta dello Sport che, regolamento alla mano, spiega come non si possa nemmeno parlare di gol annullato, dato che quello di Messias è arrivato dopo il fischio. Come si sa, quello che avviene a gioco fermo è da considerare nullo.
Come abbiamo già spiegato in un altro articolo, la norma del vantaggio, intesa come possibilità di lasciar giocare se la palla è ancora in possesso della squadra che attacca, non è una regola vera e propria, ma appartiene alla categoria dei "poteri discrezionali" del direttore di gara.
Che vuol dire? Che - stando al regolamento - quello di Serra non è nemmeno un errore. Certo, è un segno di grande disattenzione, ma l'arbitro di Torino non ha fatto niente di sbagliato (almeno in teoria).
Per chiedere di rigiocare una partita occorre prima di tutto che il direttore di gara ammetta il suo errore - e fin qui ci siamo, visto che Serra si è subito proclamato colpevole del misfatto - ma esso dev'essere di carattere "tecnico". Che vuol dire? Ve lo spieghiamo con un esempio. Nella stagione 1993/94, il match tra Bayern Monaco e Norimberga venne fatto ripetere perché l'arbitro aveva erroneamente concesso un gol ai bavaresi su un tiro che era invece finito fuori. Ecco, quello è un errore tecnico.
Marco Serra ha sicuramente sbagliato, ma secondo il regolamento non ci sono gli estremi per far rigiocare Milan-Spezia.