Paolo Maldini vs Javier Zanetti: chi è stato il migliore?

Rivals: Maldini vs Zanetti
Rivals: Maldini vs Zanetti / 90min
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Avvicinarsi al derby ci permette di affacciarsi su storie e su simboli che, evenienza più che mai rara e comunque da celebrare, tracciano un filo di continuità tra passato e presente, danno un senso identitario ulteriore e profondo alla stracittadina milanese.

Parlare di Inter-Milan, oggi, significa anche riconoscere uno spazio tutto speciale a bandiere come Javier Zanetti e Paolo Maldini, elementi capaci di dedicare la loro carriera calcistica ai colori nerazzurri e rossoneri, diventando poi protagonisti anche fuori dal campo (seppur in ruoli e con tempistiche del tutto differenti).

I numeri parlano in modo chiaro e non chiedono interpretazioni ulteriori: 902 le presenze complessive di Maldini in rossonero, senza altre maglie vestite in carriera, e 858 quelle di Zanetti con la maglia dell'Inter, dopo l'arrivo dal Banfield nel 1995. Campioni in grado di attraversare decenni di calcio, di partecipare attivamente a epoche diverse, con compagni, allenatori e storie che si avvicendavano, restando come punti fermi di un mondo in evoluzione, veri pilastri tra mille alti e bassi.

Statistiche nei derby

Paolo Maldini
Paolo Maldini / Etsuo Hara/GettyImages

Impossibile parlare della storia di Zanetti e di Maldini senza pensare alle stracittadine vissute dai due sul campo, in mezzo all'infinità di presenze messe insieme.

Ci riferiamo, del resto, ai due recordman assoluti di presenze nel derby di Milano: Maldini è al primo posto con 56 presenze, Zanetti è invece al secondo posto con 47 apparizioni complessive in Inter-Milan. Si tratta di record assolutamente al sicuro, considerando l'assenza di giocatori ancora in attività che possano verosimilmente insediarlo.

Un'infinità di sfide vissute da avversari, al centro del campo dandosi la mano prima del fischio d'inizio, con un rispetto reciproco che del resto è quel che ci si aspetta da due esempi simili di professionalità e sportività. Dalle sfide di campionato alla semifinale di Champions, una serie di fotografie indelebili che vedono, se non altro per un dato statistico, Maldini prevalere su tutti (non solo su Zanetti).

Verdetto: Maldini

Contrasti e duelli aerei

Zlatan Ibrahimovic, Paolo Maldini
Maldini contrasta Ibra / Claudio Villa/GettyImages

In questo caso è evidente come la supremazia del rossonero sia innegabile, una questione di mere caratteristiche tecniche e di ruolo in campo: pur con tutta la sua duttilità, che lo ha visto agire al centro della difesa così come sulla sinistra, Maldini brillava rispetto all'omologo nerazzurro in quanto a qualità difensive.

Qualità che comprendevano la capacità di saper leggere in anticipo le mosse dell'avversario, di unire aggressività e pulizia, di saper essere efficace senza mai diventare schiavo della foga o dell'impeto del momento. Aspetti che si legavano ovviamente alla diligenza tattica e al tempismo, unite alla capacità di far valere il fisico quando necessario.

Diventa dunque logico che, dal punto di vista difensivo, Maldini possa tranquillamente assicurarsi il successo rispetto all'argentino, essendo diventato un vero e proprio punto di riferimento per chiunque intenda migliorarsi come difensore (che si parli di centrali o di terzini).

Verdetto: Maldini

Propensione offensiva

Javier Zanetti
Javier Zanetti esulta nella notte di Madrid / 90min

Al contempo diventa necessario far pendere l'ago della bilancia in favore di Zanetti pensando alla capacità di spinta, pur tornando a sottolineare come Maldini abbia svolto egregiamente anche il ruolo di terzino, non solo limitandosi al contenimento ma mostrando qualità anche in fase di costruzione.

Basti pensare, del resto, alla sua capacità di vivere una carriera sulla sinistra pur non essendo mancino, palesando grande qualità con entrambi i piedi e non patendo mai il peso di un simile adattamento.

Pensando a Zanetti, però, è evidente come la cifra del suo successo sia da ricercare anche nella capacità di percorrere tutta la fascia, di ararla, di superare avversari in velocità fino a portarsi sul fondo: tutte doti che ne certificano la supremazia a livello di propensione offensiva, unendo abilità nel controllo di palla, innumerevoli sgroppate e una qualità garantita in ogni zona del campo.

Verdetto: Zanetti

Duttilità tattica

Javier Zanetti of Inter (centre) takes on the Fiorentina defence
Javier Zanetti / Claudio Villa/ Grazia Neri/GettyImages

Parliamo in entrambi i casi di esempi inimitabili, di veri e propri punti di riferimento per chiunque ambisca al ruolo di "jolly" nell'accezione più virtuosa. Paolo Maldini ha occupato ogni ruolo in difesa, sia pensando allo schieramento a quattro che alla difesa a tre (pur ricordando l'astio di Berlusconi verso tale soluzione).

Javier Zanetti si è spinto anche oltre, risultando la quintessenza del giocatore versatile e trovando spazio in carriera in un'infinità di moduli e di ruoli diversi: laterale a destra come posizione principale, come terzino o come esterno più avanzato, ma anche mezzala e più sporadicamente terzino sinistro, lontano dunque dalla propria fascia di competenza.

Un concentrato di disciplina e di capacità di adattarsi probabilmente unico, con Maldini che riesce comunque a tenere il passo con assoluta dignità.

Verdetto: Zanetti

Il risultato

Paolo Maldini
Paolo Maldini / Etsuo Hara/GettyImages

Quel che appare chiaro è il modo in cui Maldini riesca, pur nei fondamentali e nelle caratteristiche meno proprie e più congeniali all'argentino, a tenere assolutamente il passo di Zanetti: il segreto del successo, pensando al rossonero, si lega proprio alla straordinaria efficacia come difensore puro unita alla qualità e al livello tecnico, una fusione che di fatto genera due giocatori di livello assoluto racchiusi in un solo uomo.

Pur riconoscendo a Zanetti la natura di leggenda dei colori nerazzurri e l'influenza enorme sul calcio italiano, nell'arco di 19 stagioni, il risultato complessivo vede Maldini emergere in questo derby tra bandiere, riferendosi principalmente al livello assoluto del calciatore al di là dello stesso status di capitano storico (status che, certo, resta innegabile e saldo in entrambi).

Risultato

Secondo te chi è il più forte? Ve l'abbiamo chiesto in questi giorni tramite dei sondaggi presenti negli articoli pubblicati su 90min.

Il vincitore è...

Paolo Maldini, che si aggiudica la sfida con Javier Zanetti con l'82% delle preferenze. Netta vittoria per lo storico Capitano (ora dirigente) rossonero.


Questo articolo fa parte della serie Rivals di 90min.


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