Tutte le novità che conosciamo di Football Manager 2022
Manca poco meno di un mese all'uscita di Football Manager 2022, prevista per il 9 novembre 2021 su Steam, Epic Games Store e Microsoft Store, e da qualche settimana a questa parte non mancano anticipazioni ufficiali o indiscrezioni altrettanto interessanti su quelle che saranno le novità regalate dal manageriale più popolare e influente del panorama videoludico. Vediamo dunque quali potrebbero essere le aggiunte e i cambiamenti che dobbiamo aspettarci dal prossimo gioco di casa Sports Interactive, tra mercato, un nuovo approccio all'analisi dei dati e qualche novità anche dal punto di vista grafico.
Qualcosa è cambiato
Non è cosa di oggi, ed è anzi riconosciuto da tempo, il realismo così pieno e immersivo che Football Manager offre agli appassionati: dai talenti che ognuno di noi ha visto crescere nel gioco ed esplodere poi nel calcio vero fino alle sessioni di mercato all'insegna di colpi verosimili è chiaro che, considerando la natura manageriale del gioco, la fedeltà al mondo reale risulti un dato di partenza irrinunciabile a cui appellarsi. Altrettanto chiaro, oggi, è il modo in cui il panorama calcistico abbia attraversato e stia attraversando una metamorfosi, figlia sia di una crisi di sistema che di un'ulteriore spinta data dall'emergenza Covid-19, vera mannaia sui conti di tanti club. E Football Manager non poteva dunque soprassedere sui nuovi connotati del mondo del calcio, con accento sul mercato: la promessa di Sports Interactive è quella di budget ridimensionati, problemi legati agli esuberi da piazzare e soprattutto formule ancora più versatili per concludere un trasferimento, proprio come sta accadendo realmente. Un discorso che, nei piani di chi ha realizzato il gioco, dovrà comunque risultare alla lunga come "episodico" e stabilizzarsi poi diversamente, senza impattare in modo definitivo sulle carriere dei giocatori.
Il peso dei dati su Football Manager 2022
Così come nel calcio reale anche in FM si andrà verso un peso sempre più accentuato dell'analisi dei dati e nell'impatto di questi sulle azioni degli allenatori e degli scout: l'hub dei dati diventerà dunque una parte integrante, sempre di più, nell'esperienza di gioco e risulterà nelle intenzioni di Sports Interactive come un compagno costante con cui interfacciarsi, sia per analizzare le statistiche della squadra che per valutare i singoli giocatori, sia come rendimento in sé che come capacità di risultare funzionali a un dato modulo di gioco. Le statistiche in quantità industriale non sono una novità in senso stretto pensando alla storia di Football Manager, l'innovazione dovrebbe dunque risiedere nell'usabilità dell'immensa mole di dati, nella possibilità di applicarla al lavoro come allenatore o come cercatore di talenti, anche in collaborazione con lo staff (richiedendo ad esempio report sempre più analitici). Il tutto, insomma, con l'intenzione di avvicinarsi sempre di più a un'esperienza realistica e coerente col mondo del calcio reale.
L'occhio vuole la sua parte
Non manca uno spazio dedicato, tra le novità annunciate, al comparto grafico e al motore utilizzato nelle partite in 3d: in particolare dovrebbe risultare rinnovata la modalità di condurre il pallone, con un maggior numero di animazioni e un realismo più evidente nel momento del giocatore sul campo, con tanto di finte e dribbling più fedeli a quanto accade nella realtà, meno prevedibili o macchinosi. L'implementazione del sistema "root motion" dovrebbe dare un senso maggiore di realismo e naturalezza al gioco, nella sua parte 3d durante la partita. Anche l'intelligenza artificiale, almeno nelle intenzioni, dovrebbe garantire miglioramenti tali da assistere a un pressing più realistico da parte dei giocatori e da una rete di passaggi più in linea con quanto potrebbe accadere in una partita reale, con maggiore fluidità rispetto all'edizione 2021, con un impatto maggiore sul gioco, rispetto al passato, anche delle condizioni fisiche del calciatore.
Una chicca tattica su Football Manager 2022
Interessante la novità tattica costituita dal centrale difensivo largo: in sostanza sarà una possibilità per le difese schierate a tre, dando maggiore realismo al comportamento dei centrali schierati a destra e a sinistra, con compiti diversi rispetto a quanto accade con la difesa a quattro. Il centrale difensivo largo salirà con maggiore frequenza e dialogherà dunque in modo diverso coi laterali bassi rispetto a quanto accadeva con le precedenti impostazioni possibili per lo stesso ruolo.
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