Napoli troppo sottovalutato. Se vince non è sempre (de)merito degli avversari
Il Napoli, contro l'Atalanta, ha conquistato la terza vittoria della sua stagione in altrettante partite giocate. La compagine di Gennaro Gattuso è stata forse troppo sottovalutata. Il Napoli - nelle griglie di inizio stagione - veniva accreditato del quinto, sesto posto. Ma non solo. I tre successi fin qui conseguiti dalla squadra campana sono stati accompagnati a tanti 'se' e 'ma'. Dopo le vittorie contro Parma e Genoa si parlava di "test poco attendibili considerata la caratura degli avversari". La storia si è ripetuta ieri dopo la sfida con l'Atalanta. "Il Napoli ha vinto più per i demeriti dei bergamaschi che per meriti propri", le parole di Alessandro Costacurta a SKY.
Gennaro Gattuso ha una squadra forte, almeno sulla carta. Ciò non significa che vincerà lo Scudetto, ma che ha tutte le carte in regola per provarci. I partenopei, ad eccezione dell'ultima stagione, hanno sempre dato filo da torcere alla corazzata Juventus negli ultimi anni. Nell'ultima annata calcistica si è rotto qualcosa all'interno dello spogliatoio che, inevitabilmente, ha condizionato anche il rendimento degli azzurri.
Il Napoli era forte anche prima, ma vicende come l'ammutinamento post-Salisburgo e le conseguenti tensioni tra società, tecnico (Ancelotti) e calciatori hanno finito per rovinare quanto di buono era stato fatto in precedenza. De Laurentiis e Giuntoli hanno confermato i migliori calciatori del Napoli aggiungendo delle pedine fondamentali come Osimhen e Bakayoko. Nessuna sorpresa, quindi, nel vedere gli azzurri nelle primissime posizioni della classifica.
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