Osimhen non convince, il fratello ha ragione? La verità sta nel mezzo

Victor Osimhen è finito nel mirino della critica e dei tifosi per le ultime sue prestazioni sicuramente poco convincenti. A gettare ulteriore benzina sul fuoco sono arrivate le parole del fratello che, in una radio locale, ha affermato: "Stare fuori è stato penalizzante per lui, ma da quando è rientrato non è stato messo in condizione di esprimersi al meglio. Il Napoli deve giocare più di squadra e, soprattutto, per lui. Attualmente, per quanto mi risulta, sta bene. Sta recuperando la forma migliore". Ma è davvero così? Il "problema" di Osimhen è il contesto, la squadra che non lo mette nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio?

La verità, come spesso accade, sta nel mezzo. Il Napoli fa un giropalla lento, fatica a costruire occasioni importanti da rete. Nelle ultime due partite, quelle contro la Juventus e il Granada, i partenopei, ad eccezione del rigore trasformato da Insigne contro la Vecchia Signora, ha tirato solo una volta verso la porta avversaria, proprio con il nigeriano. In queste condizioni non è semplice per nessuno fare la differenza, incidere in qualche modo.

Victor Osimhen è stato fuori poi per diversi mesi. Nonostante le parole del fratello ("Sta bene", ndr) risulta difficile credere che l'ex Lille abbia recuperato. Fatta questa lunga premessa, tuttavia, è anche doveroso affermare che qualche colpa è da attribuire anche al centravanti. L'ex Lille appare come un calciatore in costruzione, non ancora pronto per fare la differenza in una big. Tecnicamente è ancora grezzo, fa fatica a proteggere il pallone. Appare devastante solo quando ha la possibilità di andare in profondità. Ma quando gli spazi si chiudono va in difficoltà. Nell'ultimo match contro il Granada ha toccato appena 20 palloni, meno di tutti i suoi compagni di squadra. Deve insomma ancora crescere tanto per incidere davvero. Gattuso dovrà lavorare molto su Victor. Il Napoli non può permettersi di perdere un investimento da 70 milioni.

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