Napoli, perché esonerare Gattuso non sarebbe la scelta migliore

Il Napoli, contro il Verona, non ha perso "solo" una partita, ma anche la propria credibilità a certi livelli. Una squadra che perde sei gare su diciotto non può ambire allo Scudetto. Eppure gli uomini di Gattuso, qualora avessero espugnato il Bentegodi, impresa che era ampiamente nelle loro possibilità. si sarebbero trovati a meno 6 dalla capolista e con una gara da recuperare. In piena corsa per il titolo e con un intero girone di ritorno da giocare.

La delusione dei tifosi è comprensibile, così come gli sfoghi contro Gattuso e i suoi calciatori. Cambiare il tecnico, tuttavia, non sembra la soluzione migliore. I motivi sono molteplici. Ricordate cosa accadde lo scorso anno? Dopo l'esonero di Ancelotti, Gattuso prese in mano la squadra. Ebbe bisogno di diverse settimane per dare una impronta chiara al suo team. E il Napoli non può permettersi di perdere tempo.

Chi potrebbe sostituire Gattuso a Napoli? Nelle ultime ore i rumors parlano di Benitez. Lo spagnolo ha portato a casa due trofei (Coppa Italia e Supercoppa) in Campania, ma ha fallito per ben due volte l'obiettivo Champions. Se è vero che il terzo posto conquistato nella sua prima stagione a Napoli oggi basterebbe, c'è anche da dire che all'epoca c'era meno competizione. Le milanesi erano ancora in crisi. Oggi la lotta sarebbe decisamente più serrata. Allegri e Sarri, altri nomi accostati al Napoli, chiederebbero un ingaggio forse troppo elevate per le attuali casse societarie azzurre (almeno sei milioni di euro, ndr)

Ecco allora che la scelta di cambiare allenatore rischierebbe di peggiorare ulteriormente la situazione del Napoli. Gattuso andrebbe confermato almeno fino al termine della stagione a meno che non abbia lo spogliatoio contro. Dai calciatori, tuttavia, non arrivano segnali in tal senso. A giugno poi si valuterebbe con calma se proseguire o meno insieme.

Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo del Napoli e della Serie A.