Napoli, la mossa Llorente è una sconfitta per Gattuso. La sosta è salvifica
Il Napoli, contro il Torino, non è andato oltre l'1-1. Un pareggio arrivato in extremis contro una formazione, quella granata, che prima del match con i campani aveva accumulato ben 8 sconfitte e una sola vittoria. La compagine di Gennaro Gattuso è stata salvata solo da una prodezza del suo uomo più rappresentativo: Lorenzo Insigne. Bravo Marco Giampaolo a incartare gli azzurri alzando un muro composto da cinque difensori che hanno chiuso tutti gli spazi.
La sconfitta di Gennaro Gattuso sta tutta in una una mossa disperata messa in atto nel secondo tempo. Il coach calabrese ha buttato nella mischia quel Fernando Llorente che è di fatto fuori dal progetto tecnico del mister e della società. Prima della partita con il Torino non aveva accumulato nemmeno un minuto in campo. Una sorta di ammissione di colpa del coach calabrese.
Il Napoli , nelle ultime partite, ha dimostrato di essere involuto, incapace di produrre gioco. Gennaro Gattuso si è snaturato. Ringhio, fautore del bel gioco, della circolazione veloce del pallone, ha chiesto ai suoi di lanciare la palla lunga e sperare in qualche spizzata vincente di Llorente. Il Napoli ha dei grossi limiti nella costruzione da dietro. La pausa, a questo punto della stagione, potrebbe essere salvifica per gli azzurri. A patto però che al ritorno in campo ci sia una scossa. Il Napoli visto col Torino è troppo brutto per essere vero.
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