Napoli-Fiorentina, azzurri "affamati". Al minuto 55 l'immagine più significativa
Un Napoli finalmente convincente ha battuto la Fiorentina con un tennistico 6-0. Una decisa inversione di tendenza rispetto alle ultime precedenti prestazioni. Eppure gli azzurri hanno affrontato una squadra di valore. Ribery, Vlahovic, Castrovilli e l'ex Callejon non sfigurerebbero nemmeno in una squadra più attrezzata di quella viola. Diego Demme, a centrocampo, ha dato maggiore solidità al reparto. L'ex Lipsia sembra il partner ideale di Bakayoko. Rispetto a Fabian Ruiz, il tedesco riesce a liberarsi prima del pallone velocizzando il gioco.
Il Napoli è tornato all'antico. Via il giro palla stucchevole delle ultime partite. La Fiorentina, nella prima frazione di gioco, ha mantenuto il possesso del pallone più dei campani. La squadra di Gattuso, tuttavia, è stata letale nella fase di ripartenza. In pratica si è rivisto lo stesso atteggiamento tattico che ha consentito al Napoli di vincere la Coppa Italia (si veda soprattutto la semifinale di andata di Coppa Italia vinta a Milano per 0-1, ndr).
Il Napoli ha vinto soprattutto perché chi è sceso in campo ha mostrato quella ferocia agonistica fondamentale per venire a capo di certe partite. Un esempio su tutti semplificherà il concetto. Siamo al minuto numero 55 del match. Il Napoli conduce per 4-0. Una squadra "normale", a tre giorni dalla sfida di Supercoppa con la Juventus, avrebbe calato i ritmi, si sarebbe "accontentata". Koulibaly e Mario Rui, tuttavia, non ci stanno e si avventano come dei lupi affamati sul pallone calciato da Vlahovic. Il senegalese riesce a salvare allontanando la minaccia. Questa è l'immagine più significativa del match, quella che spiega tutto. Una squadra importante è così: non accetta di subire goal anche se è in vantaggio di 4 reti.
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