Mourinho: "Voglio Pellegrini nel derby, studierò meccanismi legali. Cosa manca? Il tempo e non solo"
C'è una nota di amarezza nelle parole di José Mourinho nonostante il ritorno al successo della sua Roma, contro l'Udinese all'Olimpico. Il tecnico giallorosso ha parlato ai microfoni di DAZN soffermandosi anche sull'espulsione ai danni di Pellegrini nel finale, un rosso che farà sì che il capitano della Roma perda il derby di domenica. Queste le parole di Mourinho che, dal canto proprio, non si rassegna e di fatto critica il rosso al suo capitano:
Sulla vittoria: "Dopo una sconfitta la partita dopo è una partita più difficile dal punto di vista emotivo. I primi 35 minuti sono stati quelli con più qualità con cui abbiamo giocato in questo campionato. Controllo totale della partita contro una squadra difensivamente bene organizzata. Siamo riusciti a creare e segnare e controllare tutti i contropiedi. Avevamo la partita in tasca. Secondo tempo una reazione della squadra che perdeva e abbiamo perso un po' il controllo della partita. Siamo sempre stati squadra. Anche con un giocatore di meno non abbiamo avuto nessun problema, la squadra si è unita e ha saputo chiudere gli spazi. Partita difficile ma tre punti meritati".
Il rosso a Pellegrini: "Vorrei conoscere se ci sono dei meccanismi legali per farlo giocare, dobbiamo fare di tutto perché ho tanti dubbi. Non posso dirti se gioca domenica perché non conosco i meccanismi legali" riporta forzaroma.info.
Cosa manca per una Roma al top: "Mi manca tempo ma qualcosa in più del tempo che non voglio discutere con te ora, tempo sicuramente. In questo momento sono concentrato a far crescere la squadra e i giocatori a livello organizzativo. Riesco a dare il mio contributo basato sulla mia esperienza e conoscenza ma abbiamo bisogno di tempo e di qualcosa in più che il tempo porterà".
Confronto con la dirigenza: "Anche la dirigenza ha bisogno di tempo, una proprietà pazza non ha bisogno di tempo e non si preoccupa del futuro del club e abbiamo tanti esempi. Questa proprietà si preoccupa dell'oggi, del domani e del dopodomani. I tifosi devono controllare le aspettative e devono stare con la squadra come oggi, mi è piaciuto. Dal piccolo viaggio da Trigoria all'Olimpico abbiamo sentito che la gente è con noi dopo una sconfitta e significa tanto. Cinque partite e 12 punti è buono per noi, dobbiamo continuare con tranquillità".
Calafiori: "Ha giocato meglio dell'ultima partita perché ha rischiato di più, mentre prima aveva fatto solo le cose basiche. Oggi una fantastica azione per il gol. Deve avere più fiducia in sé e su un suo corpo perché ha avuto tanti problemi gravi ma non si deve spaventare per piccole cose o chiedere il cambio con la prima sensazione negativa. Deve essere più uomo, ha un cuore veramente giallorosso e grande. Significa tanto per noi, è un ragazzo che oggi sarà contento, anche io oggi con lui. Ma bisogna lavorare".