Milik-Napoli, dalla illusione alla triste realtà. La cessione all'estero è il minore dei mali

Arek Milik
Arek Milik / Danilo Di Giovanni/Getty Images
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Arek Milik era arrivato a Napoli con un obiettivo: diventare l'idolo dei tifosi. C'erano tutte le condizioni giuste per esplodere. Era stato voluto fortemente da Maurizio Sarri. Il coach di Figline Valdarno era convinto che il polacco potesse assicurargli un grande numero di goal. Credeva in lui lo stesso Aurelio De Laurentiis. Milik, ancora giovanissimo, sembrava un predestinato. L'Ajax, club di appartenenza del centravanti, d'altronde, è sempre stato una fucina di talenti.

Nations League, Netherlands v Poland
Nations League, Netherlands v Poland / BSR Agency/Getty Images

L'impatto di Arek Milik con la realtà napoletana è andato anche oltre le più ottimistiche previsioni. 7 goal nelle prime 11 partite. Il polacco sembrava destinato a fare sfracelli in Campania. Poi un infortunio al legamento crociato ha rotto l'incantesimo. L'illusione è svanita presto per lasciare posto a una amara realtà.

SSC Napoli, Aquila, Castel Di Sangro - Pre-Season Tournament
SSC Napoli, Aquila, Castel Di Sangro - Pre-Season Tournament / DeFodi Images/Getty Images

L'esperienza di Milik al Napoli è stata contrassegnata dai continui guai fisici del bomber. Il polacco, tuttavia, nonostante tutto è andato in doppia cifra nelle ultime due stagioni. Eppure la sua esperienza al Napoli sta terminando nel peggiore dei modi. I tifosi del Napoli, nei mesi scorsi, hanno visto un calciatore abulico, svogliato, il lontano parente del giocatore ammirato in passato. L'eventuale permanenza di Milik a Napoli farebbe male a tutti. Il polacco sarebbe costretto a fare tribuna per una intera stagione. proprio nell'anno degli Europei. Il Napoli lo perderebbe a parametro zero. Ecco allora che la cessione all'estero, a questo punto, sarebbe il minore dei mali.


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