Milan, Pioli: "Ci siamo complicati la vita. Ibra? Non ho sentito cosa ha detto"
Pesante sconfitta per il Milan in Europa League, uno 0-3 contro un Lille a tratti incontenibile e trascinato da Yazici in stato di grazia e autore di una tripletta. Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha commentato così la sconfitta dei suoi nel post-partita ai microfoni di Sky Sport:
“Abbiamo incontrato una squadra forte e ci siamo complicati la vita. Non avevamo cominciato male, l’avevamo anche comandata. Pensavo che avremmo potuto essere più pericolosi. Una volta in svantaggio, però, contro una squadra così fisica, veloce, rapida … abbiamo concesso qualche chance di troppo”.
Come si riparte: “Si riparte valutando la prestazione, come sempre fatto, valutando cose positive e negative. Oggi, dopo tanto tempo, saranno le cose negative da valutare con attenzione, capire cosa non ha funzionato. Sono l’allenatore di questa squadra, ho vissuto preparazione e pre-partita. L’avevamo preparata bene. Abbiamo commesso degli errori, ma ci sta. Impareremo anche da questa prestazione, sicuramente. E’ una squadra molto giovane, ma è matura. E saprà reagire alle difficoltà. Oggi abbiamo avuto qualche difficoltà di troppo" riporta Pianeta Milan.
Sulle scelte di formazione: “Credevo che fosse la squadra migliore per le nostre condizioni fisiche e mentali. Nel primo tempo abbiamo anche tenuto bene il campo. Ma non siamo riusciti a produrre ciò che volevamo in attacco, non è stata una produzione di alto livello. La partita si è molto complicata sullo 0-2, i nostri avversari hanno potuto usufruire di spazi in cui hanno saputo metterci difficoltà. Punteggio è un po’ pesante, abbiamo avuto palla-gol con Franck Kessié per pareggiarla. Puniti quasi sempre al nostro primo errore, la partita si è fatta difficile. Non conta tanto il risultato, sapevamo che il girone era equilibrato, difficile, complicato”.
Sull'uscita dal campo di Ibra: “Non so cosa è successo con Ibrahimovic. Non ho sentito cosa ha detto Zlatan. Credo che non fosse soddisfatto della sua prestazione e di quella della squadra. Dobbiamo migliorare e lo faremo anche dopo questa prestazione negativa”.
Sul rapporto con la dirigenza: "Sto molto bene al Milan, c’è un ambiente compatto, coeso, la proprietà ci fa sentire al sicuro. Gazidis, Maldini, Massara sono sempre al nostro fianco. Ci sono tutte le componenti affinché un allenatore possa lavorare stimolato, sereno e motivato”.
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