Maurizio Sarri compie oggi 62 anni: perché i napoletani dovrebbero apprezzarlo
Maurizio Sarri compie oggi 62 anni. Parlarne non è semplice. Si corre il serio rischio di scatenare un acceso dibattito tra simpatizzante ed haters. Tale discorso si fa ancora più pertinente quando ci si rivolge ai napoletani. Il coach di Figline, nel corso della sua esperienza in Campania, è stato osannato da tutti. Non ha vinto nulla, ma in una epoca contrassegnata dal predominio assoluto della Juventus, la sua squadra è stata l'unica a mettere seriamente in discussione il predominio della Vecchia Signora.
Il passaggio alla corte di Madame, tuttavia, gli ha alienato le simpatie dei tifosi del Napoli. Eppure Maurizio Sarri meriterebbe il massimo rispetto. Non solo perché la sua squadra ha espresso un calcio spettacolare, ammirato in tutta Europa. E nemmeno per i "famosi" 91 punti conquistati in una sola stagione. Sarri va apprezzato perché, come professionista, ha fatto di tutto per vincere.
Nella giornata di oggi Alfonso De Nicola, ex medico della SSC Napoli, ha svelato un retroscena ai più sconosciuto: "A Sarri devo la mia permanenza in azzurro per almeno un altro, ulteriore, anno. Fu una sua telefonata a darmi ulteriore convinzione. Mi disse di restare per provare a vincere insieme lo scudetto. Lì, ci credemmo davvero". Sarri, a dispetto di quanto dichiarava ai giornalisti ("Non siamo da Scudetto, ci sono squadre più attrezzate", ndr), credeva davvero al titolo. E in tanti, anche tra i calciatori, non si sono mossi da Napoli perché convinti dalle parole del mister. Si può giudicare l'uomo, ma l'allenatore, almeno per quanto ha fatto nel capoluogo campano, va apprezzato, nonostante tutto...
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