Luca Cavallero: "Dybala deve giocare da trequartista. Scudetto? Napoli più di Inter e Milan"

Paulo Dybala
Paulo Dybala / Laszlo Szirtesi/Getty Images
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Il giornalista di Radio Bianconera e TuttoJuve, Luca Cavallero, ha parlato a 90min Italia. Ecco le sue parole:

Contro la Lazio si è vista una Juventus in ripresa, sei d'accordo?

Ronaldo
Ronaldo / DeFodi Images/Getty Images

" Sì, ma non possiamo trincerarci dietro quello che è andato bene: le partite finiscono quando l’arbitro fischia tre volte. Dal mio punto di vista abbiamo evinto due considerazioni molto importanti. La prima è che i bianconeri non possono fare a meno, ora come ora, di un mediano come Rabiot, cresciuto in maniera esponenziale. La seconda invece che nella ripartenze la squadra di Pirlo è la più forte del campionato: in campo aperto giocatori come Kulisevski, Morata, Ronaldo e Chiesa - che contro la Lazio non c’era - sono imperdibili. Ingranaggio sul quale insistere: aggredire subito la palla persa - con Rabiot, Bentancur o McKennie - e attaccare la profondità con Kulusevski e Chiesa - o Morata - per via centrali: in campo aperto raramente ti riescono a prendere".

Qual è il problema di Dybala?

"A livello tecnico Dybala è il giocatore più forte della rosa della Juventus, anche più di Cristiano Ronaldo, a sua volta il miglior finalizzatore d’Europa. Per me, ora come ora, la Joya dovrebbe auto-convincersi i giocare da trequartista, alle spalle di Morata e Ronaldo. Nella testa di Pirlo, come peraltro scritto nella sua recente tesi con cui ha conseguito l’abilitazione, c’è di attaccare sempre in cinque. Per cui non mi sorprenderebbe se nei piani del tecnico bresciano ci sia di far coesistere tutti insieme, nello stesso tempo, Ronaldo, Morata, Dybala e almeno uno tra Kulusevski e Chiesa".

Scudetto, chi deve temere la Juventus?

Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly / MB Media/Getty Images

"Lo dico da inizio campionato: più il Napoli rispetto a Inter, Milan, Roma e Atalanta. Dopo un anno di rodaggio, Manolas e Koulibaly sono migliorati a livello di coppia centrale. Bakayoko ha fornito a Gattuso quella solidità che ricercava in mezzo, lasciando più libertà di tocco ed espressione a Ruiz, in passato - anche con Ancelotti - eccessivamente sovraccaricato di compiti difensivi. Osimhen, infine, ha tutto per diventare uno dei migliori centravanti d’Europa nell’era post Kane, Cavani, Ibra, Suarez e Lewandosky: anche nell’area piccola è micidiale. Mi sarei fatto un’idea più concreta nel vedere, specchio a specchio, che tipo di partita avrebbero fatto i partenopei contro la Juve lo scorso 4 ottobre: purtroppo non c’è stata occasione”.


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