Longhi: "Juventus e Napoli, che delusioni! Spero che Conte faccia il bene dell'Inter"
Il giornalista e conduttore televisivo Maurizio Longhi ha parlato in un'intervista esclusiva rilasciata per la redazione italiana di 90min.
Ecco le sue parole:
Conte ha spesso criticato la società nerazzurra. ma ha deciso di non muoversi da Milano. Che idea ti sei fatto sull'intera vicenda?
"Conte si è scagliato più volte contro la società durante la stagione. L'ha fatto dopo la sconfitta di Dortmund in cui si lamentava della campagna acquisti, chissà perché dopo una sconfitta. Poi, dopo l'ultima giornata di campionato, ha attaccato la società rea di non aver difeso la squadra in modo adeguato alle critiche piovutele addosso. Un atteggiamento irriguardoso e spocchioso verso una società che lo ricopre d'oro. Dopo la finale di Europa League persa contro il Siviglia, ha ammorbidito un po' i toni ringraziando la società (era ora) di aver puntato su di lui, ma ho trovato oltremodo irritante e inopportuno il suo continuo riferimento al fatto che sia stato un anno duro, stressante e che avrebbe intaccato anche la sua vita privata. Ma con quello stipendio faraonico e con l'obiettivo di puntare a vincere qualcosa cosa si aspettava una stagione tranquilla e rilassante? Considero Conte un allenatore vincente ma non riesce a controllare la sua impulsività nelle dichiarazioni, come se la tensione gli sottraesse lucidità. Spero che la decisione di restare a Milano sia positiva per l'Inter".
Che stagione è stata per le squadre italiane?
"Credo che sia l'Atalanta a meritare il gradino più alto del podio, in campionato si è ritrovata addirittura ad insidiare la leadership della Juventus e se avesse vinto allo Stadium, impresa sfumata solo nel recupero per un assurdo rigore, davvero avrebbe coltivato speranze tricolori. In Champions, poi, si può parlare di favola Dea: dopo un girone superato con soli sette punti, magari un'altra squadra dopo il solo punto conquistato nelle prime quattro gare si sarebbe rassegnata, invece gli orobici hanno avuto il merito di non smettere di crederci, c'è mancato poco che non si approdasse addirittura in semifinale. Solo all'ultimo il Psg, che poi ha raggiunto la finale, ha ribaltato l'iniziale vantaggio di Pasalic, in quel finale è emersa tutta l'inesperienza della squadra che comunque ha disputato una Champions dignitosa".
La Juventus ha portato a casa "solo" lo Scudetto
"La Juventus, dopo aver vinto l'ennesimo scudetto per mancanza di antagoniste, in Champions aveva almeno l'obbligo di eliminare la settima forza del campionato francese. Il Lione, come l'anno prima l'Ajax, ha conquistato i quarti a Torino, c'era una volta il fortino inespugnabile dello Stadium. Dopo l'onta di quell'eliminazione per mano dei transalpini, il giorno dopo la società ha comunicato l'esonero di Sarri, segno che era già nell'aria, una decisione sulla quale hanno pesato anche le due finali perse contro Lazio e Napoli. Effimera e piena di ombre l'esperienza di Sarri sulla panchina della Juventus, sicuramente la immaginava diversa".
Nessun trofeo invece per l'Inter
"Dopo una stagione di alti e bassi, l'Inter di Conte è andata ad un passo dal riportare in Italia un trofeo europeo. In pieno agosto la squadra nerazzurra si è tuffata anima e corpo sull'Europa League arrivando in finale contro il Siviglia. Ma nell'appuntamento più importante gli andalusi hanno avuto la meglio con bomber Lukaku (stagione mostruosa per lui) che ha dato e ha tolto segnando il gol del momentaneo vantaggio per poi essere autore dell'autorete che ha regalato la vittoria agli uomini di Lopetegui".
Il Napoli ha vinto la Coppa Italia
"Il Napoli è stata una nave senza nocchiero fino a dicembre e, quando si verifica una situazione simile, la stagione è segnata e non più recuperabile. Nonostante ciò, Gattuso - che ha sostituito Ancelotti - è riuscito a portare a casa un trofeo come la Coppa Italia eliminando Lazio, Inter e la Juve in finale. In Champions è stata quasi perfetta la gara d'andata contro il Barcellona mentre al ritorno è emersa tutta la soggezione di chi non è abituato a determinati appuntamenti. Non c'è stata partita al Camp Nou al netto dei clamorosi errori arbitrali che hanno spianato la strada ai catalani, si poteva fare di più considerando la condizione di incertezza e precarietà del Barcellona".
La Lazio ha lottato a lungo per il vertice
"La Lazio è stata perfetta fino al lockdown quando tallonava la Juventus con un solo punto in meno in classifica. Era la principale candidata a sottrarre lo scettro di regina a Madama, ma al rientro dopo la lunga sosta è stata a lungo irriconoscibile e, quando si perdono quattro gare su sei, allora ci si tira fuori da qualsiasi contesa".
Cosa dobbiamo aspettarci nella prossima stagione?
"La Juventus parte sempre favorita ma bisognerà vedere l'impatto che avrà Pirlo sulla squadra nel nuovo ruolo di allenatore. L'ex regista bianconero era stato annunciato come nuovo tecnico dell'Under 23 per poi essere promosso nella maggiore con l'esonero di Sarri. Una scelta rischiosa da parte della squadra, una scommessa che però può anche rivelarsi vincente. La possibilità di vincere il decimo scudetto di fila ingolosisce la società. In casa Inter tiene banco l'incognita Conte, se ci sarà continuità tecnica la squadra nerazzurra, a mio avviso, sarà la principale accreditata a contendere il primato alla Juve. Occhio a questa Lazio che, con i soldi della Champions, dovrebbe costruire un organico molto più competitivo mettendo a disposizione di Inzaghi soprattutto alternative all'altezza dei titolari. L'Atalanta è sempre una variabile impazzita, in quest'ultima stagione è stata a tratti una macchina perfetta, ai nastri di partenza non si candida ad un ruolo di vertice ma potrebbe inserirsi. Ci saranno anche squadre come il Milan, reduce da un girone di ritorno con una media scudetto, la Roma che ha cambiato proprietà e potrebbe ritrovarsi con un nuovo entusiasmo e nuovi orizzonti, mentre il Napoli vuole assolutamente ritornare in Champions e avrà come obiettivo minimo le prime quattro posizioni. Prevedo una grande bagarre per i primi posti, un possibile scenario che mi induce a prevedere un campionato più equilibrato e incerto del solito".
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