Lo Spezia ha messo in luce i due problemi del Milan. Pioli deve trovare un piano B
Il Milan, dopo la sconfitta con lo Spezia e la vittoria dell'Inter, ha perso il primato in classifica proprio a vantaggio dei nerazzurri. La prova della compagine di Pioli è stata molto deludente. All'Alberto Picco i rossoneri non hanno mai impensierito Provedel. Bravo Vincenzo Italiano a ingabbiare il collega. Il mister dello Spezia, come sottolinea calciomercato.com, ha smascherato i due punti deboli del Milan. Il primo è di natura fisica. Il Diavolo fa fatica quando viene sovrastato per intensità dall'avversario. I rossoneri non sono riusciti a gestire i ritmi alti imposti dall'avversario. La condizione fisica degli uomini di Pioli, a causa anche dei tanti impegni, non è ottimale e le gambe sono pesanti anche per un richiamo di preparazione.
L'altro problema è di natura tattica. Il Milan fa difficoltà a trovare una alternativa di gioco quando vengono ingabbiati quei calciatori che costituiscono la spina dorsale della squadra. Juric, col suo Verona, aveva messo Barak e Ilic su Bennacer, Dawidowicz a uomo su Calhanoglu, Magnani a contendere i palloni alti a Ibrahimovic. Lo Spezia ha tenuto un baricentro molto alto costringendo il Milan ad arretrare. I rossoneri allora hanno cercato Ibrahimovic attraverso i lanci lunghi (se ne contano 26 in totale), ma lo svedese è rimasto chiuso nella morsa di Erlic e Ismajli.
Ai rossoneri è mancato un piano B. Avrebbero potuto giocare in ampiezza sfruttando gli esterni, ma devono fare i conti con le condizioni non brillanti dei giocatori che abitualmente occupano le fasce. Saelemaekers e Castillejo sono in difficoltà, Hauge ha poco spazio, Leao sta facendo meglio da centrale di attacco. Lo stesso Theo Hernandez sembra stanco. A Pioli il compito di trovare delle soluzioni.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo del Milan e della Serie A.